Quando sul far della sera
La stanchezza mi serra
Sentendomi mongolfiera
Ingabbiato da zavorra
Ma ecco un trillìo di luce
Dal buio ombroso rinasco
S’attiva sensuale una voce
Discerno le note dal cesto
Melodia che mi fa veleggiare
Per gli spazi siderali silenti
Saliscendere nel planare
Sui suoi davanzali fiorenti
Nei sogni miei
Quello che sei
Quello che fai
Non l’avevo avuto mai
La zavorra ho scaricato
Parto con Te per un volo infinito
Nel verde Tuo prato
Che ammiro rifiorito
Edo e le Storie Appese
Bellissima l’immagine principale e l’atmosfera di questa lirica.
Grazie Edo 😉
E si Edo, meglio la realtà che i sogni! 😉
Mi fa sorridere questa…la trovo carina, musicale, “divertente”…
musica ed emozione!
Stupenda poesia nel tuo inconfondibile stile, piena di metafore e di spunti interessanti.
Bravissimo sempre!
Un abbraccio
Maya