Ho attraversato mari tempestosi
per arrivare al porto dell’anima tua.
Ho navigato inseguito il maestrale,
quando nvigavo solitario
ho accarezzato un sogno,
ho
sciolto dormiente i tuoi capelli
ed ho navigato ancora
oltre le colonne d’Ercole,
mentre Eolo capriccioso allontanava
sempre di piu’
il mio vascello dal porto sicuro del tuo cuore.
Ed allora caparbio ho lottato
e sono tornato ed ora scivolo piano
sulle tue rive mia dolce amata Itaca.
un bel viaggio per un Itaca ritrovata .
Molto bella, veramente… una poesia strappata alle rive del tempo, complimenti.
Già letta, caro Salvo, e ancora complimenti.
Concordo con Robert…tema del viaggio affrontato in maniera superba.
Fra mitologia e sentimento si rinnova il personaggio di Ulisse, metafora del viaggio per eccellenza…
Un caro saluto
Maya
Bello l’accostamento Ulisse-Itaca…
il ritorno, le tempeste nella vita… bella metafora.
Bravo
Lirica che avrebbe trovato bella collocazione nel nostro Poeticamente 2.
Piaciuta.