Cammineremo ancora con passo leggero
sul cuore degli altri…
Attraverseremo i loro occhi ridendo
col respiro che ci solleva il seno
Avremo parole solide
per sostenere le nostre incertezze
e braccia forti
per quelle di chi amiamo.
Avremo vecchie ferite
e un’ assenza nuova
da perdonarci
come l’addio più grande.
Passerà una folata di vento
che confonderà i nostri pensieri
e perderemo qualcosa
come un milione di sogni
ogni volta che piangeremo
Attenderemo un bacio
sulle nostre labbra papaveri
e per due mani
che si poseranno sui nostri fianchi
avremo un cuore melagrana da aprire
Disegneremo la nostra vita
che a pensarla adesso
è uno schizzo appena
e la coloreremo
con la fantasia dei pastelli a cera
E ci sarà un dolore ostinato
che ci accompagnerà
finchè il suo passo
affonderà nella coltre
di una fresca nevicata
Avremo tutto questo
ed altro ancora
per un giorno dopo l’altro
in cui inventare qualcosa che
se non è felicità
che almeno le somigli un po’.
Densa, lavica, preziosa, ricercata, violentemente evocativa…
Bella. La sento molto “al femminile”, forse anche per l’immagine che hai accostato. Complimenti.
…la verde Spes…proiettata al futuro…
ci sarà…
splendida
Ti abbraccio
un bacio buon w.e. Manuela
Un abbraccio a tutti voi e buona domenica… 🙂 Mersì bocù 😉
Concordo con i commenti che mi hanno preceduta, un sorriso
Gio
E’ bellissima…e struggente. Mara
“avremo un cuore melagrana da aprire”…
Mi è piaciuta molto questa lirica. Adelaide, grazie.