Quello sguardo ch’era pozione
Di fascinoso magico aroma
Volatizzato nell’illusione
D’eterno idillio per trama
Ma raggiunte altissime vette
Un delirio frustato nel vento
Lemmi unticanti e saette
Nel tempo di chiome d’argento
I surrogati d’amore perduti
Alimentati da mosse audaci
Si bruciarono istanti eruditi
Di paradisi sottili e mendaci
Un fardello di mille mie gesta
Anticate ma non cancellate
Disincaglia la voglia funesta
Di complicanze mai consumate
Sotto al ponte d’acque agitate
Di flutti spumosi e spinati
Aleggianti d’anime smarrite
Ma quanti anni sono passati ?
Edo e le storie appese
Bellissima Edo.
Immensi quei versi iniziali e finali.
Gli anni ,il tempo che passa e il ricordo ancora vivo.Presente.
Molto bella ed è vero”l’amore non ha un tempo…”
Un abbraccio.