Canto la lacrima dell’usignolo stanco
che muto compie il volo di morte
nella fornace del mondo senza porte.
Canto la faccia buia del silenzio della
nuda dea Selene
che sola si contorce tra i rami secchi
che le trafiggono cuore ed occhi.
Canto l’altezzoso soliloquio della volpe
che solinga vaga nella vanità vanitantum
dell’umana trappola,
senza colpe.
Canto l’ardimentoso canto
di chi sorride nella notte con negli occhi il pianto.
Come ti ho già scritto nel mio Blog: “Talvolta mi lasci senza parola. Questa è una di quelle…Le parole del mio vocabolario non sono sufficienti per esaltare la bellezza del tuo scritto. Un bacio”
Bravissima. Sei davvero molto efficace e colpisci esattamente nel mirino. Sai sentire la lirica.
Vi ringrazio…di cuore…
il caso di dirlo…la notte porta “consiglio”…. 😛
scritta di getto nell’ombra della luna…
Un forte abbraccio 🙂
Profonda e reale… come certe notti dolorose.
Molto bella.
complimenti belissima
molto evocativa
(a tratti invocativa)
direi.
mi piace
Poesia purissima.
Un canto pregnante di emozioni..Brava! Dora44
Un canto struggente che riecheggia nel cuore…
Stupenda e raffinata.
Un bacio