La donna che non esiste

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    Foehn

    Lester consegnò il suo rapporto sulla scomparsa di quella donna.
    Di lei non si sapeva nulla, supposto che si possa sapere qualcosa sul mistero che alligna in ognuno di noi. Solo che doveva partire, per dove non si sa, quando nemmeno. Questo si sapeva attraverso i suoi numerosi amori. Uomini che aveva sedotto e lasciato nel volgere di pochi giorni. Qualcuno sosteneva che avesse voluto abbandonarli perché erano troppo vecchi per lei, altri che era il suo modo di essere, come una mantide che aspetta il maschio e mangiandogli la testa lo induce alla copula. Altri ancora si chiudevano in un ferreo silenzio, quasi a dar prova loro stessi della schiera degli uomini senza testa, abbandonati e feriti.
    Tutti, però, se non ne parlavano, la sognavano, la ricordavano, l’adoravano. Lei era scesa a valle lungo il versante sottovento della montagna come il foehn, vento caldo e secco che scioglie uomini e neve… Ancora oggi passando in quelle desolate lande, quando spira quel vento del diavolo, sembra di udire la sua voce che dice: “Pur di non amarvi preferisco non essere mai esistita!”. Nessuno infatti è stato visto che l’abbia effettivamente conosciuta. Forse lei non è mai esistita.

    Nessuna donna è così presente nel nostro cuore come colei che è assente o non è mai esistita.

    14 COMMENTS

    1. Scritto benissimo come ormai ci hai abituato…Ma non sono molto d’accordo con il succo….

      “Nessuna donna è così presente nel nostro cuore come colei che è assente o non è mai esistita…”

      Secondo me non è l’ideale dell’amore che è maggiormente presente nel nostro cuore, ma l’amore crudo, vero e concreto, se abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo…

    2. Pensandoci … è come dici tu: si sente così tanto la mancanza che in quest’assenza è presente più che mai.

      Però, così facendo, non si corre anche il rischio di idealizzarla un pò, questa “assenza-presenza”?

    3. No Francy… Una persona assente può essere, paradossalmente, più presente anche e soprattutto perché è nota in tutto e, per così dire, più la conosciamo più ci manca e quando è assente è formidabilmente presente… Proprio come dice Ognidove…

    4. “Nessuna donna è così presente nel nostro cuore come colei che è assente o non è mai esistita.”

      Forse perché se questa donna è assente o non esiste ognuno è libero di sognarla come vorrebbe che fosse.

      Sempre così i tuoi racconti: delicati, un pò malinconici, che fanno pensare.

      Un abbraccio

      Buon Week end

    5. La potenzialità del tutto e del niente…

      “Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore”…

      E’ …ricco si sfumature, malinconico, pieno di simbolismi…ha un taglio filosofico, a la chiusa lascia spazio ad ampia riflessione.

      Da leggere e rileggere…ancora.

      splendido…

      Ti abbraccio

    6. Ho sempre sostenuto che gli amori più belli sono quelli ipotetici, quelli vissuti prima di ‘concretizzare’ tutto.

      Poi si fa i conti con la realtà che troppo spesso delude le nostre aspettative. Quando questo non succede, allora è gioia!

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