Sibili di vento e bufere emotive
soffiano in me
Nonostante questo frastuono sento il tuo silenzio
che stringe come una morsa e scompiglia
Mi perdo nelle ore notturne
elaboro pensieri e ammiro il mondo lontano.
M’avvolgo nella passione che sprigiona nonostante il gelo
malgrado la nudità ardita
l’affannato rossore mi copre
Empirico riaffiora l’inconscio rubato
da un soffio cruciale che stride e confonde
Un violino in lontananza suona
aleggia nell’aria ripercuote le note pizzicate
che abbiano udito insieme
la luna danza come una farfalla gioca fra le nuvole
e mi scopre ancora una volta donna
Mentre ricordo
solo il canto dell’amore, mentre assaporo,mentre palpito ..
Quando vivo di nostalgie e di miraggi
la speranza monta
e il redimersi avanza ricoperto di trasparenze e di melodie
nel lieve spirare di un vento zingaro
cerco di arginare tutto per un momento
E il mondo si fa nebbia e si siede ad ascoltare
ciò che resta di una gioia proibita.
-Federica
Prego Robert,credo che lasciare un pizzico di mistero sia essenziale per poter leggere e sforzarsi di capire cosa passa per la mente di chi scrive.Purtroppo non tutti sanno cogliere.So che tu invece leggi,con il cuore,come me.Ciao ti abbraccio
Nel lieve spirare di un vento zingaro… Grazie Fede. Bei versi, un po’ misteriosi, come sempre, ma belli.