Tu che da lontano
hai atteso, nell’ombra,
il mio rientro
nella mia vita
e che ora allunghi la tua voce
verso il mio cuore,
nella speranza di un sogno,
mi scaldi le tenebre confuse,
aprendo spiragli
che mi lasciano attonita,
aspettando,
trepidante e curiosa,
il responso della mia pelle.
La pelle, l’istinto,non mentono mai…
Splendida lirica
Complimenti per questa lirica profonda.
Un abbraccio
Nicoletta
La pelle risponde. E non mente, di solito.
Molto belli quegli “spiragli che lasciano attonita”.
Piaciuta la lirica e il titolo. Perfetta, nel tuo stile.