Distesa sul talamo che ci vide amanti
intesso ghirlande di fiori
che come gocce di pioggia d’autunno
bagnano le mie vesti bianche
e ricadono candidi sulla mia anima
diafana creatura
che ora si nutre
della pallida luce della luna
che questa notte ci ha avvolto con i suoi raggi di luce.
28 Agosto 2006
emh..troppo buona Ars 🙂
anche se la Dickinson è in effetti una delle mie scrittrici preferite
un grazie a voi tutti di cuore per i commenti a prestissimo
Bellisima e delicata lirica.
Desidero segnalare quest’opera nel Blog degli Autori per il mese di novembre”
..era il 1850 ed Eufemia era la migliore amica di Emily Dickinson.. Forse non tutti sanno che lei scriveva poesie..eccovene una bellissima 😉
Un bacio
Ars
Carissima amica, i tuoi versi sono sempre profondi, bellissimi, coinvolgenti.
Ti abbraccio
Nicoletta
mi piace molto questo mescolarsi di fiori e anima nutrita dalla luna
hai anche un modo di esprimere l’immagine che trascina in un mondo che sembra appartenere ad un’altra dimensione
Delicata e incantevole l’atmosfera creata da questi tuoi versi.
Una delicatezza immensa
Immagine di incantevole delicatezza in questi tuoi versi.
La tua penna sa sempre accarezzare il cuore…
Un abbraccio affettuoso
Maya
quell’anima lunare che ha bisogno di terra per incantare.
Trasportano in un’altra dimensione, questi versi…
Poetica nostalgia.
La luna, custode di sogni…nella sua luce argentea avvolge le carezze dell’anima.