Taciuto è il domani
nascosto nel silenzio
del biancospino
e protetta di foglie,
ogni inquietudine
resiste alla nebbia
che si diffonde
da un pigro calendario.
Conquista novembre
questa sottile pioggia
e a lei fa il verso
la memoria di un aspro poema
dove è concessa
la resa al condottiero
e dove io infine
riesco a
immaginare la mia tregua.
Natura e stati d’animo si mischiano fino a diventare un unica cosa. Immagini vive e malinconiche che inducono ad “un aspro poema”…
@ Mariamartina grazie ed un abbraccio.
@ Maya carissima sì, tra la resa e la tregua io scelgo quest’ultima…
un bacio…
@ Robert io ti ringrazio per la tua gentilezza e disponibilità… 🙂
“Taciuto è il domani
nascosto nel silenzio
del biancospino…”
Ritroviamo in questa lirica il fascino irresistibile dei versi di Adelaide.
Bellissima l’immagine dell’aspro poema.
Ammirato.
Meravigliosa.
Una tregua che è finalmente quiete.
sempre mi emozionano i tuoi versi….
Ti abbracio
M.
Affascinante questa tua lirica.
@ grazie Roberta, piacevolissimo ritrovarti… Un abbraccio a te.
@ Francesco, molto gentile davvero, grazie di cuore.
Ti applaudo anche io. E’ una lirica stupenda, con immagini delicate e forti!
Bellissima
Francesco
Ti applaudo, Adelaide. E’ bella. Ma ti sia, questa malinconia discesa in te come nebbia, colore di stagione che attende nuova fioritura. Un abbraccio.