Trascorrono lente
le ore della notte…
angosciante, la veglia
lacera il sonno
cancella i sogni
sanguigna, spietata
assassina.
Trascorrono lente
le ore della notte…
sul cuscino rosa
sospiri e affanni
e lacrime e pugni.
E’ lui l’unico muto testimone,
immobile tra le mie braccia.
Dalle mie mani improvviso
scaturisce un bagliore.
Infilo cristalli e piccole perle
Intreccio colori vitrei e metallici
in un balletto di forme
astratte, ritorte e fiorate.
Perla dopo perla,
pianto dopo pianto,
le mie dita ansiose
sudano pallide e gelate,
i nervi sussultano isterici,
il cuore si lamenta aritmico.
Le mie assurde collane,
unico appiglio nella notte,
scivolano come spettri d’argento
nella parte più oscura
della mia anima esausta.
Sono piccole candele
che dolcemente scaldano e
illuminano la via d’uscita
di una luce fioca ma persistente.
Le mie perle sono oggi
simbolo e messaggio
di lotta, speranza e
forza interiore
finalmente ritrovate
in un buio vortice dal passato
Queste perle sono i ricordi delle gioie e delle pene d’amore… Quel passato che non muore e rivive continuamente in noi. La lirica descrive molto bene questo sentimento. Bravissima.
le immagini riprodotte dalle tue parole sono..magiche..brava
Uno stato d’animo profondo, sofferente, intrecciato ad una metafora in versi.
Complimenti!
Un abbraccio
Nicoletta