I tuoi genitori:
“Stasera abbiamo un impegno,
Puoi fermarti a fare compagnia
alla nostra piccola Leda?
Non faremo tardi…”
La piccola Leda è di sopra
quindici anni e infiniti sbuffi
sui libri di greco.
La sedia rustica vicino al camino
accoglie semplice i versi del mio libro.
Un anno prima
vivevo l’estasi di amarti
nel segreto che, tu piccola donna,
conoscevi e fingevi di non sapere…
I tuoi sguardi languidi
non erano per me…
Non ho sofferto troppo
È passato un anno…
Credevo di avere dimenticato…
Ora tu scendi le scale
facendoti avvolgere
con un invisibile movimento
del bacino
dall’armonia sensuale
e colorata della gonna
di velluto cucita dalla mamma
Sbarazzina principessa
del più bel dipinto del Rinascimento
Tua madre è un’artista…
e tu sei il più mirabile dei sui fiori
Mi vuole bene tua madre
Mi vuole bene tuo padre
Mi avrebbe voluto figlio
Ho visto il tuo fulgore
eppure non ti avevo guardata
Ho sentito il calore del tuo corpo
angelico e demoniaco
posarsi ineffabile sulle mie gambe
Ho temuto per la sedia
rustica di legno e paglia
Mi hai circondato le spalle con il tuo braccio
Avevi un quaderno di scuola
l’hai aperto come fosse a caso
Intorno a noi un piccolo spazio
di paradiso
Ho abbassato lo sguardo
come fossi sceso sulla scia di una cometa
e ho letto le tue parole
scritte con i caratteri dell’Eterno…
“Tu fai quello che vuoi,
ma io ti amo”
Adesso non mi regge il cuore
a proseguire…
i miei occhi sono un lago fulgido e doloroso
e un nodo alla gola soffoca le parole…
Ho i capelli bianchi
e il profumo della tua adolescenza
stringe ancora forte il mio cuore
fino a soffocarlo
Tre mesi dopo eravamo sposi
Mi hai detto:
“Io non so niente,
fai tutto tu!”
Abbiamo due figli
ma tu vivi
con un altro uomo…
mentre io non so
se sono ancora vivo
ma sento ancora il profumo
di viola del nostro amore…
Per il momento mi limito a ringraziare tutti gli amici (tali li considero) che hanno commentato in modo così lusinghiero questi miei versi. Non so se merito tanto apprezzamento, ma fa comunque piacere.
Mi riservo di visitare per leggere i loro blog e rispondere a questi commenti singolarmente ai miei benevoli e amici critici.
Un saluto a tutti.
Ciao, pino
L’avevo già letta e ti ripeto che mi ha commosso…
Bellissima lirica! Immagini, colori, suoni: ho sussultato nel leggerla!
Grazie per questa emozione,
Marilena
Sì, concordo con Francesco Ballero. Forse gli amici non hanno notato che per leggere tutta la lirica occorre cliccare su “Continua” in fondo al post. Segnalo anch’io.
Io mi permetto di segnalare questa grandissima lirica che sino ad oggi non ha ancora avuto commenti. E’ il quadro di un percorso dolce e doloroso, con pennellate di altissimo lirismo