D’arancio
ho tinto
i miei capelli
a mietitura conclusa,
e nera
è la mia pelle
or che l’inverno
s’avvicina,
ma di te amor
non ho paura.
Son qui
anima errante
qui!
In questa notte
magica,
tra spazio
e tempo
in sospensione,
ancora.
Ti aspetto amor,
di me
non aver paura!
Possiedimi
una volta sola
ed io
ti condurrò
con me,
tra selve oscure,
su boschi infiniti,
sino a Usinach
ti condurrò.
Ho magico fuoco,
tu!
che gli albori
del tempo
vedesti,
figlio
di Druide danze,
concedici
un’unica
fiamma,
un ultimo
soffio di vita.
E tu!
notte impazzita,
ormai
da sempre
priva di luna,
Nascondi
l’eterna clessidra,
che il sole
di noi
non sappia,
Che d’amor
si può morir…
…Un’altra sola notte
…Un solo eterno amor.
Un’altra bellissima poesia di questo autore.
“D’arancio
ho tinto
i miei capelli
a mietitura conclusa…”
Bravo, bravo, bravo.
meravigliosa promessa..attesa di una notte d’amor!
E’ calda e nera, come un sole a mezzanotte; Eros e Thanatos si misurano, come sempre, nell’animo che innalza una preghiera.
Una preghiera d’amore tra le più belle.
Nicla Morletti