Una stagione, breve, ti è donata
per la sua fiamma ad imparare amore.
Ti soccorre a sera salire al monte,
spenti gli echi di mantici e specchi.
All’ombra ti ripari di una nube
deserta e colma, inconosciuta e attigua,
voce che evapora in sottile polvere.
Ma a notte occorre riscendere al piano,
è tinta la notte che inietta tentacoli,
ove è il tempo a imparare ad amare.
***
marzo 2007
Complimenti per questa tua bellissima poesia che scorre leggera come una sinfonia. Io penso che il vero motivo per cui siamo nati, che poi é lo stesso che ci fa andare avanti nella vita, é quello di amare. Bravissimo, Lenio.
Un poesia decisamente intensa. Mi piacciono molto le poesie che scrive il nostro amico Francesco. SOno poesie meditate, che ti lasciano dentro un segno. Le leggo e le rileggo ogni volta e mi stupisco per tutte le immagini che sa creare.
Complimenti!
PS: Ti segnalo.
MArilena
L’amore non ha un tempo stabilito, ma è amore se vive intensamente anche in un solo istante la passione .
Complimenti!
Ambradorata
L’importante che la fiamma arda di passione, come le tue parole palpitano d’amore.
Complimenti!
Per breve che sia la sua stagione, e fugace la fiamma, ogni attimo d’amore attraversa l’eternità e vive nell’eternità. Bella poesia e belle le immagini che evocano emozioni che si inseguono con ritmi suggestivi.
Ciao, pino
Poesia molto bella, scritta bene con immagini che rimangono impresse nel cuore. Una poesia che ha ritmo e voce.
Nicla Morletti