Per te

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Le tre età della donna - Gustav Klimt, particolare

A mia madre nel suo novantesimo compleanno

Trovare parole diverse o forse nuove
per te,
per colmare di azzurro o di verde
Il remoto pianeta dei ricordi.
Col respiro affannoso
riempire di sole e speranza l’ anima:
se di luce si può accendere il cuore!

Tralasciare anche l’ultimo
desiderio di una vita, per te:
maledetto stregone della poesia!
E strade percorrere e vie
per quanti giorni e ore
si compone il cammino.

Dimmi, è forse sbagliato chiedere al cielo
un desiderio impossibile?

Per te,
per tutti gli anni passati,
come un lampo improvviso e accecante,
scaglierò contro il cielo
minaccioso e tremante
l’ultima invincibile cometa di belle parole
che ti schiuda la via,
e ti faccia giungere libera e serena
fino alla casa del buon Dio

Prato
26/07/2007

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Pasquale Mesolella

Pasquale Mesolella è nato a Teano il 18 gennaio 1949. Dopo aver frequentato le scuole medie e superiori in alcuni istituti religiosi della Campania, ha seguito i corsi di diritto presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli. Ha lavorato per alcuni anni a Milano e poi a Prato in un Ente pubblico dove esercita l’attività di funzionario. Vive, con la moglie e i due figli, a Prato, in Toscana. Con le raccolte di poesie inedite “Parole al vento ”, “Canti d’amore”, “Frammenti”, “Electa”, ha partecipato a diversi concorsi, segnalandosi per il suo vivo e intenso sentimento poetico. Il suo primo esordio editoriale è del 2004 con un carme dal titolo “Carme alla mia terra”, a ricordo della sua città natale, Teano, in provincia di Caserta. Con la casa Editrice Bastogi, ha pubblicato nel 2005 la raccolta di poesie dal titolo “Tornerò a riprendermi il sole”, e nel 2006 un’interessante raccolta di detti e racconti popolari dal titolo “Cose della mia terra”. Nel 2007, inoltre, con la casa Editrice Pentalinea di Prato, ha pubblico l’ultima sua silloge di poesie dal titolo “Testamento breve”: opera di maggiore spessore poetico.

9 COMMENTS

  1. Dolcissima lirica!
    Di fronte a parole d’amore intenso
    il silenzio è muto
    il respiro inerte
    il palpito del cuore
    una farfalla vermiglia
    che svolazza fra i ricordi
    andati, presenti.

    Complimenti!

    marinella (nonnamery)

  2. L’amore filiale, un altro straordinario verso dell’amore risplende in questa intensa dolcissima lirica di Pasquale Mesolella.
    Grazie Pasquale e benvenuto nel Blog degli Autori.

  3. Ancora più dolce e bella è questa poesia per chi non può più colmare di colori il remoto pianeta dei ricordi.Complimenti
    Daniela

  4. Bella, bellissima la tua poesia. Di una dolcezza limpida, non banale, dolcezza di chi sa cosa sia l’amore per la propria madre, un amore di reciproca gioia, ma anche di reciproca condivisione della medesima, silenziosa sofferenza. Un legame che ci ha unito a lei fin dal nostro concepimento, alla nascita il cordone ombelicale si spezza ma quel sottile legame di condivisione profondissima rimarrà per sempre. Un legame dove le parole non servono ba è sufficiente uno sguardo… bravo, Pasquale.

  5. Le tue parole mi hanno commosso.. anche perchè ho pensato ai miei genitori che si stanno avvicinando piano piano ad una età importante..
    Quella “cometa di belle parole” che schiude la via è un dono meraviglioso per la tua mamma, perchè parte dal cuore… il tuo…
    Un abbraccio sincero
    Ars

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