Perdono perché,
quando seppi di te
non ero preparata, ero terrorizzata
l’angoscia prese il sopravento
e diventasti il mio tormento.
L’adolescente non può essere genitore
L’adolescente è solo un incosciente
Vuole fare l’adulto e poi
Vigliaccamente
Decide non darti alla luce
Non ti ho dato amore
Non ti ho dato calore
Ed oggi tu sei un angelo nel firmamento
Ed io una donna col suo pentimento.
Immagine: Mocha Poster – Erin Rafferty
Una lirica conturbante per me, porta tutto il peso di una scelta dolorosa non necessariamente imputabile all’incoscienza dell’adolescenza, ma ad una necessità o una vigliacchieria di un momento. Non aggiungo altro perchè non sembri un fatto morale, ma è un atto d’amore da parte tua quello di voler esternare e condividere questa scelta.
Lucia Sallustio
Carissima, vagamente mi rendo conto di una delle grandi leggi che governano l’animo umano: e cioè che quando l’emozioni subiscono una grave ferita, ma il corpo resta in vita, l’anima sembre riprendersi via via che si riprende il corpo. Ma solo in apparenza. In reltà, è solo il meccanismo della consuetudine. Piano piano la ferita interna all’anima comincia a farsi sentire, come una contusione che lentamente si fa sempre più dolorosa, finchè il dolore contagia anche la psiche. E quando crediamo di essere guariti e di aver dimenticato, è proprio allora che si manifestano con più virulenza gli strascichi e si arriva alla paura diffusa, quasi paralizzante. Quanto è profondo il nostro io affettivo!
Laura Tonti Parravicini
Una donna con il pentimento è consapevole dell’errore commesso di cui non è fiera ma sarà pronta la prossima volta a comportarsi in maniera più matura. Errare è umano e si può rimediare con tante buone azioni.
Semplice e tagliente. Una lama che ti entra nel cuore. La tua ferita cerca conforto e perdono nei versi. Ti auguro con tutto il cuore di trovare una forma di serenità. Un abbraccio.
Un grido d’amore soffocato dal pentimento. Anche questo è un componimento che vedo molto bene nella nostra nuova Iniziativa letteraria: Verità e Sentimento.
R.
Sofferto monologo-confessione intriso di poesia. Con grande affetto
Daniela Quieti
Un tema lacerante… che sussurra parole che solo chi ha passato questo può conoscere e comprendere. E’ una poesia che esprime tutto il tuo dolore, tutta l’assenza che provi, e io ti ammiro, leggendo questi versi, perchè sei riuscita a scriverli. Il dolore che dimostri parla da sè, non aggiungo altro.
Un abbraccio