Ho spento gli orologi di M. Sodi e V. Tappari

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Piccoli uomini - Foto di Vittore Tappari

Piccoli uomini

Piccoli uomini dicono
di un pianeta domato,
bello
per le sapienti mani.

Non sanno
che sapiente
è la Luce
fiorente arcobaleno
che unisce terra e cielo.

***

Rosa

Non sei un fiore.

Sei il volto di mia madre
che mi appariva dopo il sonno
e mi attirava a sé.

Lo stupore del primo bacio, i sensi
sbocciati nelle coppe traboccanti
del primo amore.

L’abbraccio improvviso di Giuditta
rosso il viso nel volo della corsa,
occhi accesi di cielo.

Sei, nella sera dalle ombre inquiete,
la voce di un amico, il lieto invito
per il domani;
una porta che forse si schiude
ed accende la notte.

Tu la luna inventata dal cuore,
il sogno, il mio viaggio, la fortuna,
sei la cosa
invisibile più vera
tu
sei
la Rosa.

***

Raccontami

Raccontami il viaggio
di un dio
che fermò il suo sguardo
per scrutare
ogni strada ogni passo ogni ferita;
la formica sulla pietra nera
e i graffiti
unghiati
sulla chiusa caverna
del Tempo.

***

Dal libro di poesia e fotografia Ho spento gli orologi di Mario Sodi (testi) e Vittore Tappari (immagini), recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.

Nell’immagine: foto di Vittore Tappari, particolare

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Mario Sodi

MARIO SODI, nato a Siena nel 1936, vive a Scandicci (Fi).
Ha pubblicato e collaborato alle Riviste e Antologie letterarie fino dal 1960 (“Atelier”, “Città di Vita”, “Contemporart”, “Il Rinnovamento”, “Pietraserena”, “Poesia” e le Antologie del “Premio David”, del “Lerici-Pea”, del “San Domenichino”, della “Società Dante Alighieri”, del “Monferrato”, “NOSTOS – Poeti degli anni 90 a Firenze” – Ed. Polistampa) , “Poesia toscana del ‘900” – Bezzuga Ed.) ed altro.
Membro di varie Giurie, ha curato testi di letteratura e critica d’Arte. Lavora nella produzione di opere di fotografia d’arte e letteratura.
Numerosi i riconoscimenti, per la poesia edita ed inedita, conseguiti nei concorsi nazionali ed internazionali. Fra i premi ricevuti ricordiamo: Bontempelli Martinetti, Cinque Terre, Città di Como, Città di La Spezia, Città di Lerici, Città di Quarrata, Città di Venezia, Contini Bonacossi, David, Domenico Rea, Il Litorale, Il Maestrale, Il Molinello, Il Rastrello, Lerici Pea, Mantenga, Michele Lentini, Moncalieri, Monferrato, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio, Premio Firenze, San Domenichino, Val di Magra. Nel 2007 ha ricevuto il “Premio Terzo Millennio” della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sue opere sono state tradotte in francese, inglese e russo.
Ha pubblicato i volumi di poesia: “Il chiostro delle rondini”(Hellas, 1988) ; “Il campo del vasaio (Il Portone, 1990)”; “Amare Terre”(De Falco, 1991); “I cortili del vento (SE.CO.TEC., 1992”; “Fatica di vedere”(Edizioni Mugnaini, 1993) ; “La scatola delle quattro lune”(Delos, 1994); “Le bandiere dell’Onda (C. Modigliani, 1997)”; “Talita Kum”(Polistampa, 2000). In prosa, il libro di racconti “Il Giardino degli aromi” (Florence Art Edizioni, 2007).
Hanno scritto di lui, fra gli altri, Giuseppe Baldassarre, Giorgio Barberi Squarotti, Mariella Bettarini, Alberto Caramella, Dino Carlesi, Vera Franci Raggio, Emerico Giachery, Giuliano Ladolfi, Paola Lucarini, Mario Luzi, Franco Manescalchi, Stefano Mazzacurati, Giorgio Mazzanti, Carmelo Mezzasalma, Elvio Natali, Vittorio Vettori.
Oltre la sua attività di scrittore, si dedica attivamente al Volontariato (è presidente dell’A.I.D.O. di Scandicci).
Fa parte delle Associazioni “Città Alta”, “Centro d’Arte Modigliani”, “Pianeta Poesia”, Sguardo e Sogno, U.C.A.I.

9 COMMENTS

  1. “Raccontami il viaggio di un dio che fermò il suo sguardo…” I versi che ho letto hanno risuonato in me. Mi piacerebbe molto leggere le altre poesie. Auguri vivissimi.
    Olga Karasso

  2. Chi spegne gli orologi entra nell’ eternita’ . Cio’ e’ possibile sopra tutto con la poesia, ch’e’ mistico linguaggio per definizione, e la fotografia, ch’e’ scatto dell’animo immaginizzato.
    Mario Sodi e Vittore Tappari, ciascuno nel proprio ambito, danno il meglio di se stessi nel rintoccare le lancette del cuore, notoriamente atte a segnare l’immortalita’ .

    Gaetano

  3. Caro Mario, ti ringrazio tanto per il tuo libro, mi é arrivato stamattina. La prima impressione é che é davvero molto curato. Un libro da leggere ma anche da guardare, e infatti appena avrò letto le tue meravigliose poesie e gustato le bellissime foto ti invierò un commento. Ancora grazie, e a risentirci, Lenio.

  4. “Ho spento gli orologi”. Forse per non essere disturbato? Forse per illudersi che questo attimo duri per sempre? Non sarà così, ma la poesia scritta rimarrà nell’anima e sarà eterna. Ha scritto dei versi molto belli. Complimenti.

  5. Mario i tuoi versi sono ricchi di significato, sono sinceri e sublimi, riescono a lasciare al lettore la possibilità di una attenta riflessione e rendono ogni lettura della tua poesia attraente e sincera. Spero di potere leggere tante altre tue poesie e sognare sempre questi bei sentimenti che trasmetti attraverso loro.

  6. Desidero complimentarmi con Mario Sodi per questi versi che riportano sulla Terra, sul “pianeta domato” da “piccoli uomini” la “Luce”.
    Nel racconto di quel “viaggio”, nello “sguardo” che un dio volle fermare sui “graffiti unghiati” della “caverna del Tempo” forse, un giorno, scopriremo la vita.

    Sandro Angelucci

  7. Caro Mario, il tuo é veramente un bellissimo libro che vorrei tanto leggere. A giudicare dai versi che ho letto, ho notato splendide immagini e versi di raffinata poesia. A risentirci, Lenio Vallati.

  8. La ” formica nera” e i “graffiti unghiati” che splendide “immagini” di qualcuno che vede al di là di un semplice verso, ed è come se ti facesse riflettere sul non fermarsi all’apparenza, complimenti! Mariarosa la tigre

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