Dalla riva del lago –
Guardo dalla riva del lago
Il canneto illuminato
Dal sole al tramonto,
Le piccole case
Aggrappate alla roccia
E un vecchio maniero
Che dalla sommità del colle
Sorride con le sue finestre vuote
Alla serenità del paesaggio.
Come sei verde e tranquillo
Vecchio borgo lacustre,
Che pensieri di dolce serenità
Mi ispiri, pensieri
Come onde leggere,
Come voli di vento,
Come battiti d’ali…
Come vorrei vivere qui
Nel silenzio profumato della sera!
***
Sera di mezza estate
Come sei dolce
sera di mezza estate,
e come sei triste
con quel profumo d’autunno
che si avvicina,
e quella sottile malinconia
vestita di bruma mattutina
e di sogni spenti
che l’estate aveva acceso
di fidenti attese…
Tra poco le prime foschie
veleranno il paesaggio
con cortine di chiare brume
e meno intenso sarà il verde,
meno accesi i colori…
Come vorresti allora
rivedere l’azzurro cielo
di primavera,
quando i sogni si accendono
di speranze e illusioni
senza limiti, senza tempo.
Come sei dolce
sera di mezza estate,
e come sei triste
con quel profumo d’autunno..
***
Non piangerò…
Non voglio piangere
sui dolori della vita,
sulle delusioni cocenti,
sul male talora ricevuto
in risposta al bene…
No, non voglio piangere,
sterile è il pianto
e non spegne il dolore,
non cancella la delusione,
non rasserena l’anima!
Voglio continuare a sorridere
e vincere con la serenità
i momenti di sconforto
e trovare in me
la forza di reagire, di amare ancora…
No, non voglio piangere!
***
Scende il buio
Scende il buio sugli alberi spogli,
Sui colori splendenti che l’estate
Aveva dipinto di dolci sogni,
Sui tristi viali della città, grigi
E fruscianti di foglie morte, stinte,
Che un freddo vento trascina con sé
Scende il buio su un altro anno
Della nostra vita, sulle gioie
E sui dolori, sulle speranze
E sulle illusioni, e la tristezza
È polvere impalpabile, ma pesa,
Quanto pesa sull’anima!
Come vorremmo cancellare
Questa buia stagione e i pensieri tristi,
Gli amari ricordi, i rimpianti, e sorridere
A quel fiume inarrestabile di attese
E di speranze che è la nostra vita,
A quel timido e freddo raggio di sole
Che vorrebbe scaldarci il cuore
E che è simbolo di una vita che tornerà,
Tornerà a primavera…
***
Ricordando mio padre
Ti vedo ancora chino sul muretto
Guardare pensoso il mare, assorto
Nei tuoi pensieri, silenzioso,
A contemplare una vela lontana…
Guardi il mare come se lo vedessi
Per l’ultima volta, quel verde mare
Di Versilia pieno di dolce incanto,
Poi mi guardi, gli occhi luminosi
Color del mare, chiari, sorridenti
Lodando quella serena bellezza,
Ristoro per gli occhi e per l’anima.
Mi guardi cercando nei miei occhi
La stessa gioia, lo stesso incanto,
Perché tu mi hai trasmesso l’amore
Per la bellezza, tu mi hai insegnato
A contemplare la natura, dono
Meraviglioso di Dio all’uomo,
Fantastico scrigno di emozioni…
Come ti sento ancora vicino a me
Padre mio, con la tua dolcezza,
La tua serenità…Quando guardo
Il verde mare di Versilia, vedo
Ancora il tuo sguardo sereno
Contemplare quella dolce bellezza
E quanta forza mi doni ancora…
***
Dal libro Come la bellezza l’amore di Edda Ghilardi Vincenti, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.
E’ meraviglioso constare quanto uno sguardo sulle rive del lago, addensi nell’anima la suggestione che esso suscita; il riflesso che va direttamente al cuore e lo plasma con le sue immagini, i suoi colori, ravvivando pensieri ed emozioni.
Ammirata, esprimo i miei complimenti. Dorella
nei versi di “non voglio piangere” si legge la forza che ognuno di noi dovrebbe possedere ogni qualvolta accadono cose negative…
complimenti bellissimi versi
Le prime due poesie sono limpide e leggendole mi danno una sensazione di freschezza, le altre danno quasi un brivido interiore, creano emozioni.
Trovo la scelta della copertina molto azzeccato al titolo Come la bellezza l’amore.
stupende queste poesie!in alcune ho trovato espressi sentimenti e sensazioni che ho provato anch’io .mi piacerebbe continuare la lettura di altre poesie tratte da questo libro per richiamare alla mente altri ricordi , sensazioni , attimi di vita.
L’ emozione in lirica Edda Ghilardi Vincenti sa come verseggiarla : e ne escon silloge di poesie stupende.
Stupende e alla comprensione di tutti, perche’ sfrondate dall’ermetismo di maniera e intrise di buoni sentimenti.
Quando la melanconia incide l’anima o la voglia di raccoglimento persuade il cuore, ecco, un distillato di “Come la bellezza l’amore ” ci riconcilia con noi stessi.
Si, come la bellezza l’amore : in quanto, nel prisma della felicita’, l’amore e’ la bellezza del vivere.
Gaetano