La cura (1996)

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Non invitarmi mai
dove tu stai ballando,
dove la stoffa fine
sfiora le tue caviglie.
Non incrociare il mio sguardo
mentre ti muovi leggera,
mentre la tua lievezza si fa note
e tasti scuri di pianoforte;

non invitarmi mai.

Non guardarmi
mentre i tuoi piedi si librano
nell’ estasi dolce
d’una danza infinita,
mentre la tua figura
diventa un origami di seta,
e il divino
canta la sua canzone.

Non sorridermi
quando  la bellezza del tuo corpo
si fa scrigno per le parole
e si intravvede il seno bianco
sotto alla camicia.

Abbiamo perso qualcosa di grande
a non guardarci negli occhi noi due,
a non incontrarci nelle pause di questa musica,
stringendoci alla voce calda di Battiato,
confusi al groviglio
-dei tuoi capelli.

Chissà com’eri già bella tu,
nel millenovecento
novantasei.

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Lerri Baldo

Lerri Baldo è nato il 19 luglio 1980 e risiede ad Aldeno in provincia di Trento.
Nel 2006 ha pubblicato per la casa editrice Tracce la sua prima silloge poetica dal titolo Se tu fossi più bella ancora, ricevendo numerose segnalazioni e giungendo fra i finalisti in molti concorsi letterari, tra i quali i premi Camaiore Proposta, Poseidonia-Paestum, Histonium, Città di Marineo e Città di Penne. Nel giugno 2009 è uscita per la casa editrice Fermenti la sua seconda raccolta dal titolo Taci come il mare. Le sue poesie si sono classificate ai primi posti in molti concorsi letterari italiani, giungendo nel 2006 a vincere il concorso di poesia Premio Vigonza. Affianca alla passione per la poesia quella per la pittura, cercando per quanto possibile di contaminare le due arti.

www.lerribaldo.it

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