I colori del vento di Remo Bessone

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I colori del vento di Remo Bessone

A tutte le donne

Grazie di esserci, di essere qui,
di riempire uno spazio che andrebbe perduto,
che noi uomini non sapremmo colmare.
Voi che sfiorate le cose con un tocco diverso,
che penetrate i segreti con occhi più umani,
che arricchite gli incontri di colori più caldi:
quella femminilità che fa donna,
quella tenerezza che si fa amare,
quell’istinto materno che Dio vi ha posto nel cuore.

Grazie ancora… per essere… donne!

1998


***

Sussurri d’eternità

Quando la fretta che ti attanaglia
ti fa dimenticare l’immensa dignità
di quell’essere umano che hai di fronte
che invoca, muto, un rispetto mancato.

Quando in te o negli sguardi che incroci
scorgi semi di tristezza, di rabbia,
di smarrimento o di dolore
e non sai che fare.

Quando la stanchezza ti ruba la pazienza
e annebbia la tua grandezza e il tuo splendore.

Quando l’abitudine ti accompagna meschina
nell’illusione del grigiore dei giorni.

Quando condivisione, comprensione e perdono
non ti abitano più
e hanno smesso di risvegliare in te
le vibrazioni della sinfonia del cosmo.

Quando hai una fame intensa
di qualcosa di indecifrabile,
al quale non sai dare identità,
ma che percepisci essere il tuo respiro più profondo.

Quando la vita attorno si fa più arida e scialba
e tu vorresti, ma non sai come,
recuperarne tutto il suo più genuino sapore.
Allora, nella solitudine, fermati, chiudi gli occhi,
lasciati accarezzare dal silenzio e ascolta …

…così tu scoprirai, in un sussurro che ti dilata sull’eternità,
di doverti ancora e sempre accostare
alla scuola dell’Amore.

Che la nostra vita possa arricchirsi e colorarsi spesso di questi
momenti di dolce, delicata e rigenerante tenerezza.

Dicembre 2000

***

Ti ho visto

Ti ho visto negli occhi trasfigurati di una donna innamorata; nel caldo abbraccio di due amici che si ritrovano; nelle domande innocenti e profonde di un bambino.
Ti ho visto nelle note e nelle parole di chi canta la vita autentica; nel giocoso e affettuoso scodinzolare di Lady; nella rabbia sincera di chi cerca con audacia la verità.
Ti ho visto nella fame di giustizia di chi non si accontenta del vivibile e guarda oltre; nel silenzio profondo dei monti; nei raggi caldi del sole; nel canto ancestrale del mare.
Ti ho visto nelle speranze tradite e sconfitte; in un pezzo di pane condiviso; nella vita semplice dei poveri.
Ti ho visto nella grande e spontanea umiltà dei monaci; nella saggezza e nella debolezza dei vecchi; nella pazienza e nella comprensione di chi sa ancora ascoltare.
Ti ho visto attraverso la sofferta incomprensione dei litigi; nel sorriso dei fiori in primavera; nella frizzante allegria dei giovani.
Ti ho visto nel perdono di una donna per il suo uomo ripiegato sul suo peccato; nell’azzurro infinito del cielo; nel mistero delle stelle.
Ti ho visto nel sussurro del vento; nella generosa gratuità di una sorgente; nei profondi dolori inspiegabili; nei nostri salutari dubbi e incertezze su di te.
Ti ho visto nella dignità di chi sa ancora rialzarsi e riprendere il cammino; nelle mani ruvide e callose di una vita di fatica; nelle lacrime coraggiose di un fallimento. Ti ho visto nel cieco abisso della disperazione; nella nostra attesa e desiderio di te; nel volo libero di un uccello; nei tepori dell’autunno.
Ti ho visto al di là della nostra piccola e falsa moralità.
Ti ho visto nei colori caldi di un tramonto; nella luce infuocata di un nuovo giorno; nel sogno della pace che ci abita.
Ti ho visto nello sguardo profondo di chi sa cercare ancora alternative alla vendetta; nelle verdi distese dei prati; nella grandezza di chi sa riconoscere il proprio errore.
Ti ho visto negli ultimi respiri sofferenti di chi si sta spegnendo per riaccendersi, nuovo, nel tuo abbraccio eterno.
Ti ho visto attraverso i nostri smarrimenti e le nostre fughe.
Ti ho visto in un “grazie”, caldo e genuino come il pane; nelle carezze vivificanti di una madre sul volto rasserenato del figlio; nella voce ferma di un padre per restituire stabilità al figlio.
Ti ho visto nel triste crepuscolo di un progetto; nel tenero affetto di Diana per i suoi cuccioli; nella quotidiana, flebile aurora della nostra fede.
Ti ho visto nella viscerale fame di vita dei ragazzi; nella infinita ricchezza della diversità dell’altro; nel buio dei momenti di angoscia; nel nostro essere nulla senza di te.
Ti ho visto tradito in chi dice di conoscerti, ma poi la sua vita lo smentisce.
Ti ho visto in chi dice di non conoscerti, ma dalla sua calda e onesta umanità lascia emergere il tuo profumo.
Ti ho visto nella forza dirompente e trasformante del fuoco; in una stretta di mano leale e sincera; nella trasparenza degli occhi di cui ti puoi fidare.
Ti ho visto nell’appassionato scambio dei respiri degli innamorati; nel tenero, dolce e indicibile volo di un amplesso; nella nostra legittima sete di felicità.
Ti ho visto nelle montagne morbide di neve distese al sole; nella serenità di chi ti ha accolto nel proprio cuore.
Ti ho visto nell’amore, quello di cui abbiamo una fame smisurata, quello di cui abbiamo immensamente bisogno per essere uomini.
Ti ho visto… Ti ho visto… e ti vedrò ancora, Dio mio, Padre mio, respiro tuo nel respiro mio.
Febbraio 2001

***

Dal libro I colori del vento di Remo Bessone.

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Remo Bessone

Sono nato il 21 agosto 1963 a Torino, vivo a Saluzzo (CN), ho il diploma di perito meccanico e quello di infermiere professionale. Ho iniziato a studiare musica a 8 anni con il clarinetto, passando poi alle tastiere e al pianoforte dai 14, aggiungendo poi la chitarra ai 18. Ho scritto canzoni (testo e musica) sul genere cantautorale tra i venti e i trent’anni, contribuendo a fondare anche un gruppo musicale “I carbonara” col quale mi sono esibito in qualche concerto (voce e tastiere). Ho inciso alcune canzoni in sala di registrazione inviandole ad alcuni concorsi, e ho partecipato ad una edizione delle selezioni regionali di Castrocaro negli anni ’80. Ho composto colonne sonore di alcuni recital e spettacoli teatrali in un piccolo teatro di provincia.
Dopo un periodo di inattività creativa, dalla fine degli anni ‘90 ho iniziato a comporre alcune poesie e l’anno scorso, su consiglio di alcune amiche, ne ho inviata una raccolta ad un concorso della casa ed. Il Filo, con la quale ho poi pubblicato nell’ottobre del 2008 “I colori del vento”. L’ho presentato in alcune librerie con la collaborazione di un pianista e di una lettrice, sento infatti per me inseparabili musica e poesia.
Negli anni passati ho percorso una lunga ricerca in ambito spirituale monastico che mi ha portato a trascorrere lunghi periodi in monasteri cistercensi, trappisti e camaldolesi. Mi considero un ricercatore spirituale, che dopo essersi nutrito per anni della spiritualità monastica dei padri del deserto, cistercense e trappista (specie dell’alveo francese), attualmente prosegue il proprio cammino in una dimensione aconfessionale di meditazione e di silenzio, coniugandola col lavoro da infermiere e una relazione di coppia. Alcune mie poesie risentono anche di questi colori spirituali, genesi e meta di tutto il mio vissuto.
Attualmente ho pronta la bozza di un secondo libro di poesie, arricchito da riflessioni che introducono ad ogni singola poesia e sono in contatto con una casa editrice della mia zona per la sua pubblicazione, probabilmente entro la fine dell’anno.

7 Commenti

  1. Ciao Remo,
    Tantissimi anni fa mi scrivesti una poesia in ricordo di un’estate bellissima trascorsa a Prali e che ancora, a distanza di più di 30 anni ricordo come uno dei periodi più belli. Ora la poesia non ce l’ho più ma ricordo che si chiedeva se i pini avrebbero ricordato le nostre canzoni e le nostre risate…. Io credo di si. Io le ricordo benissimo.
    Un abbraccio
    Enrica

  2. Grazie ancora per le belle emozioni di ieri, anche da parte di Nadia.
    Cercheremo di esserci il 25 settembre, ma se riesci a farci sapere di qualche serata nelle tue zone potremmo cercare di fare un salto: il saluzzese non è poi così lontano.
    Un abbraccio e d a presto.
    Nadia e Paolo

    • Ciao Paolo, grazie. Sarò a Savigliano il 23 ottobre alle 18 per presentare le poesie con pianista e lettrice. Se foste interessati fatemelo sapere e vi invio i dettagli.

      Remo.

      • Buongiorno Remo, vorrei acquistare il suo libro ma non è reperibile. Quando lo sarà? Grazie in anticipo

  3. CIAO REMO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    COMPLIMENTI …..DOPO TANTI ANNI ….. VEDO CHE TI SEI DATO DA FARE ,
    SONO FELICE DI SAPERE CHE SCRIVI POESIE E COME AL SOLITO TI DEDICHI AL PROSSIMO
    TI RICORDO ANCORA CON AFFETTO ANCHE SE SONO PASSATI TANTI ANNI
    CIAO
    DAL TUO AMICO PINO

    • Ciao Pino, che piacere risentirti. Sarò a Savigliano a presentare le poesie con pianista e lettrice il 23 ottobre alle 18. Se fossi interessato cercami e ti dico i dettagli.

      Remo.

      • CIAO REMO
        SCUSA MI SONO ACCORTO SOLO ADESSO DELLA TUA E-MAIL E DEL TUO INVITO.
        PECCATO MI AVREBBE FATTO PIACERE RIVEDERTI, SARA’ PER UN ALTRA VOLTA……
        MANDAMI I TUOI INVITI QUANDO PUOI E VEDRO’ DI ESSERCI.
        UN SALUTO
        PNO

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