Le paure si rincorrono
sui sentieri privi di luce
del mio spirito
che sottomesso ad esse
si abbandona al delirio
Assaporo attimi
di gioia incontrastata
nutrendo il mio corpo
con il calore dei ricordi
che vivono nella stanza
più nascosta della mia coscienza
Sento il loro soave grido
farsi largo tra le ipocrite certezze
e ritornare pioggia
che violenta si scaglia contro
le pareti del mio mondo
Ritorno nella prigione
del regno dell’incanto
voltando le spalle alle sbarre
e ai muri di cemento
Mi lascio attraversare dall’irreale
chiudendo gli occhi per sentire ancora
la dolcezza di un sogno
un sogno è quello evocato dalle tue parole