Tra le mani ho racchiuso
vellutati petali di rosa.
Li ho gettati a manciate
lungo le vie,
ricoprendo il cemento
di fragranze e colore.
Su quel soffice prato
ho adagiato i miei sogni
e ho atteso che il vento
li facesse danzare.
Poi, a terra caduti,
li ho raccolti, uno a uno.
Ora, polvere di sogni
e petali di rosa
mi riempiono le mani
ma non c’è più
profumo.
***
Immagine: Red flowers di Vladimir Volegov, particolare
Cara Ines, petali di rosa che divengono un tutt’uno con i sogni, forse possono perdere il profumo e anche i colori, ma non nella memoria dell’anima del cuore. Là ritroverai sempre tutto il colore e tutti i profumi, perché li hai fatti tuoi quando li hai amati, mentre il vento li faceva danzare. E ora ti appartengono, ti apparterranno per sempre.
Bellissimi versi. Complimenti. Gaia
La poesia è bella e ricca di significati: hai dato tutta te stessa e credi di scoprire la vacuità di tanta generosità, vedi tutto calpestato dai passanti e ti senti svuotata. Ma sono certo che tanta generosità non rimane senza riconoscenza.
Cara Ines,
l’immagine che correda la tua bella lirica è sublime. I versi mi hanno fatto un pò male. Ho sofferto per quei petali che perdevano il profumo. Ma le stagioni tornano, no? E con le stagioni le occasioni..
Sono certa che i tuoi sogni danzeranno. Complimenti per lo stile!
Ines… il profumo torna,
se continui a cammnare, a credere nei fiori, nel prato soffice, nessun vento offenderà i tuoi ideali.
La tua lirica ha tenero sapore d’attesa. Ed è di una leggerezza che scuote l’anima.
Ti cammino accanto … e ti abbraccio!
Dolce amica Maria, la tua sensibilità riesce a condurmi ancora una volta nel sentiero della mia giovinezza, quando i miei piedi sfioravano l’erba soffice e colorata dell’amore più puro. Grazie alle tue parole, ancora riesco a cogliere un fiore delicato, a sentirne il profumo. Soffierò sui suoi petali ed essi si alzeranno in volo per giungere a te e portarti il mi “Grazie”.