Un balcone su via Merulana segue la pubblicazione di Una vita meravigliosa, Vivere per amare e La nostra gioventù.
Via Merulana è un’antica via del XVI secolo che unisce due delle quattro Basiliche giubilari: Santa Maria Maggiore con San Giovanni in Laterano.
Affacciandosi dal balcone di casa si ha la possibilità e la fortuna di ammirare una suggestiva immagine di Roma, di questa stupenda e mirabile città che nei secoli, da una piccola ed umile comunità di pastori situata ai piedi del Campidoglio e del Palatino, riuscì a diventare la più grande ed importante potenza del mondo dell’epoca.
Il periodo della Monarchia, quello della Repubblica e dell’Impero portarono ad un continuo sviluppo e trasformazione non solo della cultura, ma anche del volto della città che come disse Augusto l’aveva trovata fatta di mattoni e lasciata di marmo.
Nel IV secolo Roma, nella sua massima magnificenza, possedeva, infatti, biblioteche, terme, basiliche, fori, fontane, ninfei, ponti, acquedotti, archi trionfali.
Se dopo Costantino Roma cominciò pian piano a decadere e a perdere il carattere di centro politico e spirituale, tuttavia, la grandezza dell’Impero verrà sostituita da Roma capitale del nuovo mondo cattolico che i Papi si impegneranno a tramandare attraverso straordinarie opere artistiche ed urbanistiche.
Vivere nel centro storico di Roma è come vivere un po’ nella storia, nella sua encomiabile e sublime continuità.
Gli insigni monumenti, situati nelle vicinanze di via Merulana, per il continuo contatto quotidiano, per la familiarità e per l’affetto che ormai proviamo nei loro confronti, a volte danno la sensazione di essere parte integrante della nostra stessa vita, è come se appartenessero un po’ anche a noi come noi del resto sentiamo di far parte della loro grande storia.
Tutte le epoche e tutti gli stili architettonici hanno lasciato tracce monumentali di grande pregio, più o meno ben conservate, che fanno di Roma una capitale unica al mondo.
Ogni angolo, ogni pietra costituiscono preziose testimonianze storiche delle sue innumerevoli ed alterne vicende.
Vivere a Roma è come vivere dentro un grande palcoscenico dove i personaggi, le storie, le immagini, le suggestioni non finiscono mai di stupire.
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Dal libro Un balcone su via Merulana di Vittorio Casali – Bastogi Editrice Italiana, 2010
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Gent.mo Vittorio,
parlare di Roma è parlare della civiltà, io tra l’altro sono un’appassionato di storia antica e più volte sono stato a Roma a visitarla ma da solo perchè devo agire indisturbato ad ammirare le meraviglie della capitale del mondo.
Mi piacerebbe tanto leggere quello che ha da raccontare su questa meravigliosa città.
Cordiali saluti.
Sabato P.
Da un balcone di via Merulana si scopre Roma capitale del mondo.
E la sua storia travolge di rimpianti il cuore di Vittorio.
Dal suo osservatorio privilegiato Casali filigrana la memoria colla dentellatura della nostalgia.
E ne esce un affresco del passato nel presente che merita deliziosa lettura.
Vorrei esser un fruitore di simil predilezione.
Gaetano
Roma e’ una citta’ unica, regala emozioni sempre diverse… e tutto questo lo fa oramai da millenni!
Quello che traspare dalle poche righe che ho letto e’ un’amore verso questa citta’ e verso le scoperte che puo’ portare con se… fatevi un giro per Roma e vi sentirete antichi gladiatori, ricchi patrizi, servi dela gleba, schiavi, nobili del medioevo, ricchi signori, principi e papi… poi aprite gli occhi… e siete a Roma!
Davvero un libro che mi piacerebbe poter leggere per intero, perche’ adoro Roma!!
Gentile Vittorio,
Se, in questo preciso momento, avessi di fronte il genio della lampada con i suoi 3 bei desideri in dotazione, di sicuro il primo che esprimerei sarebbe quello di una casa nel cuore della Capitale (un inizio niente male, direbbe il genio).
Io abito a circa 100 km da Roma, e ho avuto la fortuna di viverla in pieno durante il periodo universitario: è semplicemente eccezionale.
Per chi ama l’arte, questa città è un sogno ad occhi aperti.
Le voglio descrivere il mio “primo incontro” ravvicinato con il Colosseo.
Prendo la metro a termini, letteralmente avviluppata nella massa di persone che, come me, attendevano sulla banchina. Sono letteralmente stordita. Fermata colosseo. Finalmente. Si respira un po’. Ancora sono sotto terra. Cerco il cartello “Uscita”. Eccolo. Le scale sono là. E poi. BAM. L’impatto con il monumento è stato talmente forte da lasciarmi completamente senza fiato.
Chi avrebbe mai immaginato che, accanto a un’opera della nostra civiltà, come la metropolitana, potesse coesistere questa meraviglia di anfiteatro.
In quel preciso istante, presente e passato si sono fusi in un colpo al cuore. Potrei continuare a descrivere quest’incontro con frenetica, infinite variazioni fantastiche sullo stesso tema.
Tanti tanti complimenti per il Suo libro che spero tanto di poter leggere per intero.
Un caro saluto,
M.Grazia P.