Io
prigioniera
in una custodia di pelle nera
sdrucita,
abbandonata in un angolo.
Tu
accordi melodie
perse in tempi remoti
in notte estive
davanti a falò.
Melodie
intrise di sabbia
per amori notturni
sotto volte stellari
in riva al mare.
Tu
accordi
le note del mio cuore
dimenticato da me,
da tutti,
in una notte estiva
qualunque.
Io
libera,
adesso da una custodia
di pelle nera
vibrano
le mie corde
in un arcobaleno
alle carezze delle tue dita
sui miei fianchi.
Dà i brividi…
Un’immagine che incanta
Un’atmosfera che stordisce!
😀 Francy
D’accordo con Robert, mi piacciono molto i versi di chiusura… brava!
L’amore rende liberi e ci permette di uscire dalla “custodia” senza rimanere abbandonati in un angolo…
un bacio
Angela
Vibrano le mie corde…sulla melodia di questi versi…accordati col cuore.
Bellissima questa immagine dell’accordatore.
Ci hai “stregato” anche questi tuoi versi… In particolare quelli di chiusura.
a me una volta piaceva suonare la chitarra un saluto ciao
Un abile maestro sa trovare corde nascoste e farle vibrare…
Blue