1 –
Formicola in questo pomeriggio d’ottobre
L’aria in attesa di interminabili inverni
I piccioni rinfrancati su campi
Di granturco recisi
Consegnano alla memoria
Un’altra estate esausta.
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2 –
Sciolgo questo istante di perplessità
Volgendo lo sguardo altrove
Petali di rose sull’asfalto
L’estate e’ appena cominciata.
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3 –
Sinapsi esigenti
In contemplazioni inquiete
Mi vedo genuflesso
In miriade di contraddizioni ancestrali.
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4 –
Inanellato nel candore del ricordo
Un pensiero s’infrange nel muro.
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Uomo asfalto di Claudio Spinosa
Sopra l’ uomo passeggian gl’ ideali,
che son forti e mai eguali.
son dannati utti gl’ ismi.
E se non diventa come asfalto,
essi non putan verso l’ alto.
Percio’ il cuor dev’ esser levigato,
come di chi ha tanto amato;
e la ragion senzqa sofismi,
perche’ son dannati tutti gl’ ismi.
Gaetano
In cerca d’armonie primigenie, il verso sale nudo e melodioso, per ricadere immenso su zolle gravide di pensiero e colorarsi dei profumi dell’esistere. Versi in ascolto, attenti al sé e alla Natura, all’essere e al divenire in sintonia col respiro dell’Universo. Inquietudini, contraddizioni, disarmonie alfine si sciolgono nel candore di un rimembrare oltremodo vivido d’essenze. Che bel poetare. Gaia