Il filo di cotone bianco
Il filo di cotone bianco,
sottile oggetto mutante,
s’adatta a creare
figure d’ogni genere
raccolto con amore
sulla tela:
una farfalla compare
su di un fiore,
rami tondeggianti
con foglioline sparse:
come un attimo di vita
primaverile,
odore di mare,
salsedine salata
e la coppia passeggia
innamorata
a piedi nudi
sulla riva,
abbandonando
alla deriva
il momento fuggente
d’essenza di vita.
***
Il riflesso del mio viso
Il riflesso del mio viso
sulle lenti dei tuoi occhiali
somiglia
alla pozzanghera
sgangherata
macchiata dai colori del cielo.
E l’olio verde d’amarezza
nasconde il dolce sorriso
d’un aspra giornata di te.
***
L’asse da stiro
l’asse da stiro,
l’asse del mondo
stirato in una
stecca di liquirizia,
diventa
Il desiderio gommoso
di un morbido
abbraccio
fraterno.
***
Un salto nel blu
Un salto nel blu
sotto un cielo di stelle tremule,
il volare fuori dal guscio dell’uovo penzolo
sostenuto, sospeso,
da un puro filo di seta
appuntato allo spigolo
dolce amaro
delle ebbre labbra,
sguardo severo,
ovale giusto,
farfalle come desideri si librano
negli anfratti della mente,
s’esprimono con leggera armonia
nell’aria perfetta d’un canto di vita.
Occhi blu, capelli neri.
***
Ad Annamaria
Ti sento,
ti ascolto,
i piccoli gesti che mi carezzano
di sorprese
sono il suono di una vita
dentro un’altra vita,
di un amore
dentro un altro amore,
di un sogno
dentro lo stesso sogno.
Mi torna la mente
alla fiaccola che riluceva,
lenta e stanca,
ma viva e continua
nell’ardere d’amore
sempre e comunque.
Mentre il nonno Nazareno,
seduto sulla seggiola di legno,
rannicchiava tutto il corpo
nel camino
e si scaldava;
il vecchio lavandino
perdeva gocce
trasformate subito
in pareti della stalattite;
l’orologio
fisso nella solita ora
scandiva impietoso
la mezza razione
di pane quotidiano.
Piccola figlia,
mia dolce speranza,
che tu viva serena e felice,
per generare alfine un soffio di vento
che respirerà, controvento,
lungo le linee tracciate da Kandinsky.
***
Da madre a figlia
di Alessandra De Leoni
Accademia Belli, 2014 pag. 137
Il commento di NICLA MORLETTI
Questa singolare avventura in versi di Alessandra De Leoni, racchiusa in un libro di infinita poesia, inizia con una dedica meravigliosa: “Questa raccolta di poesie vuole essere un grazie a quelle persone che con la propria sensibilità e intelligenza mi hanno insegnato quanto sia stupendo vivere, e che la vita è essenzialmente amore. Primi fra tutti i componenti della mia famiglia, a loro un grazie di cuore.”
Parole di grande bellezza, un vero e proprio inno all’esistenza che prosegue nei mirabili versi che si susseguono pagina dopo pagina, poesie fatte di luce, di tremule stelle, di incanti e stupore del cuore. Domina l’amore per il creato e per le persone care. Si fa più forte la passione quando questa giovane e promettente autrice scrive: “Nelle notti di luna piena vieni mia dolce metà…” Si rimane incantati da quegli abbracci che sanno di vino d’annata, di spuma di mare, di unità d’amore. Abbracci dal sapore di cose buone e pure. Il tutto si trasforma in un canto esaltante, vivo, portatore di speranze nuove, mentre si innalza dolce una liricità toccante da cui emergono echi di sapori, profumi, visioni lontane ma pur vive nella memoria. Par quasi di sentire l’odore del mattino, di vedere la luce che trafigge i mattoni delle case, i panni stesi sui balconi. Un incanto senza fine. Cos’è la vita? La vita è un fiocco d’oro, una tovaglia ricamata di tulipani rossi e gialli, un’estate d’amore, una notte di luna piena. Un salto nel blu. E’ bello vivere, resistere, morire. Questo il messaggio essenziale di Alessandra De Leoni. L’autrice, dalla profonda anima poetica, scrive il suo verso con spontaneità e scorrevolezza, ma soprattutto con armoniosa musicalità e infinito amore.