Se noi due,
punti casuali persi nello spazio,
fossimo attratti uno dall’altra,
come due calamite d’opposto polo,
io catodo,
tu anodo
e non trovassimo una retta ad unirci,
nell’eterna ricerca di te
sovvertirei un postulato di Euclide:
non una sola linea,
ma infinite ne inventerei.
Alla ricerca della linea perduta.
che dire ..fantastica!!!
“Alla ricerca della linea perduta” mi sembra un’altra bella definizione dell’amore…
Brava Mynona.
sì sarei disposta ad inventarmi una qualsiasi forma…per l’amore perduto!
mi piace brava!
monica2
“per ogni geometria ci vuol fantasia” canta Branduardi… bella e particolarissima poesia la tua, dico io.
Originale senza dubbio… 😉
Dolce e simpatica.
Dolcissima e brillante! =)