FARFALLA NERA

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    Chiusa in una gabbia di cristallo
    il tuo rifugio
    la tua prigione
    guardi la vita là fuori:
    cielo azzurro
    fiori multicolori
    gocce di rugiada
    accarezzano
    foglie d’edera
    che si arrampicano fino al cristallo.
    Fuori
    la vita scorre
    lenta
    uguale
    inesorabile.
    Miriadi di coccinelle rosse
    moltitudini di farfalle blu
    quantità interminabili di fiori di campo
    scrutano la tua prigione
    ringraziano il cielo
    di poter accarezzare le nuvole
    proteggendosi da te
    e dal tuo triste stato.
    Un fievole arcobaleno sboccia d’improvviso
    irrompe tra i fiori
    spezza il tuo rifugio di cristallo.

    Paura.

    Una paura chiamata libertà,
    di essere
    di soffrire
    di gioire
    di vivere.

    6 Commenti

    1. Bellissime immagini, bellissima poesia. Anche la libertà, a volte, intesa come vivere la vita in tutte le sue manifestazioni, può fare paura. Ma non dobbiamo averne, dobbiamo liberarci dalla prigione che ci attanaglia l’anima e spaziare liberi nel cielo infinito. Ho colto il senso della tua poesia? Ti invito a lasciare un commento al mio blog appena nato nel ‘Blob degli autori’ al nome Lenio Vallati per il mio racconto ‘Profondo mare’. Credo che condivideremo insieme molte idee ed emozioni.

    2. Mi raccomando, quando vieni a postare qui, per favore, leggi e commenta anche le opere degli altri autori.

      Ti ringrazio di cuore per la tua partecipazione e ti invito a leggere le Regole per partecipare al Blog degli Autori. Sono solo quattro: CLICCA QUI

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