Chi è il poeta?
Un giocoliere di parole e immagini
a stupire quanti nel quotidiano
vivono solo colori spenti
suoni smorzati
nebbie di amori
tediosi dolori?
O chi si ribella e infrange
gli specchi della realtà nota
e lascia frammenti acuti
ad aprire vane ferite
a riflettere sguardi muti?
O il vate che dall’alto del monte
indica le grandi mete
il padrone della fonte
del vero del sapere
colui che unico sa vedere?
Scende il fiume alla valle
il bimbo guarda l’acque lucenti
gode ombre e bagliori
boschi e prati ridenti.
L’assiste il padre nel suo stupore
gli addita un sasso una zolla un fiore.
Piange un uomo sul greto scaglioso
il fiume nel suo animo infuria vorticoso.
Sente l’amico accanto
profondo il suo tormento
e con la cetra canta parole di dolore
e note piane e lente
a placare il suo cuore.
Riflette il saggio
sull’acque giù correnti
e costruisce schemi
di forze e di gradienti
ma il riso d’una donna
lo chiama al cielo puro
al sole che rischiara
un universo oscuro.
Forse il poeta è chi
attento al suo sentire
a ognun sa dire come
nel pianto e nel sorriso
il senso della vita è bello ricercare
e pur tra gli aspri sassi del lungo suo andare
scorge gemme preziose
e agli altri ognor le addita.
Vagavo qui e là per il web, cercando qualche definizione del poeta…
E ho trovato questo blob…molto piacevole.
Anch’io scrivo e ho provato a definire “Il poeta” nel mio blog.
Vi ringrazio. La domanda comunque resta e, anche se ho cercato di dare la risposta che più sento affine, continuo a pormela. Un abbraccio.
Bella domanda….bella lirica…invito a riflettere.
Un abbraccio
Mi piace molto la tua sensibilità ed il tuo modo di esprimerla nei versi
Un’analisi profonda della figura del poeta e del suo sentire.
Sempre magistrali i tuoi versi, carissima amica. Splendide le immagini e le descrizioni in questa lirica.
Un abbraccio affettuoso
Maya
Si, esatto…credo che sia proprio lui! 😀
mi piace la semplicità della verità, la scorrevolezza, la musicalità…