Divora
la mia fame
e falla tua
che di me
non si sazi
la tua bocca
E’ paziente
il fuoco della brace
che non consuma
il Senso
inviso agli occhi altrui
Tu
mangiane
dalle mie mani
e lascia loro
l’inutile attesa
della cenere.
Divora
la mia fame
e falla tua
che di me
non si sazi
la tua bocca
E’ paziente
il fuoco della brace
che non consuma
il Senso
inviso agli occhi altrui
Tu
mangiane
dalle mie mani
e lascia loro
l’inutile attesa
della cenere.
Veramente bella, lavica e lucente…
…stupenda. Bravissima. Venexiana
solo bere da questa coppa chiamata amore per sentire il suo desiderio e viverlo, poichè semza amora l’uomo non è nulla, buona serata
Nutrirsi di questa fame e non esserne mai sazi…
Meravigliosa…
amore che alimenta il suo stesso fuoco…già… 😉
grazie Queenlshtar…
Edo! Sicula sono! Il sangue ribolle…
😉
l’amore che arde l’ardimento…del suo esser tale…
splendida
Adelaide, Adelaide… tu mi turbi… con le tue focose fantasie.
scusa, scusa…chiedo venia a tutti…devo imparare a calibrare qui su manualedimari…occhei ricevuto…
🙂
Gentilmente Adelaide ti chiedo, qundo posti qui, di usare un font con dimensione al massimo “small”, perché se tutti usiamo caratteri più grandi come il “medium” (questi termini sono i nomi delle dimensioni dei caratteri specificate nell’editor di splinder) la pagina del nostro blog diventa lunghissima e scomoda da navigare… Grazie 😉
“…l’inutile attesa della cenere”
Sempre più ammirato Adelaide. Complimenti molto bella. Grazie.