Questo racconto è stato "ispirato" dal quadro che vedete qui sopra. L’autore è un contemporaneo che ammiro ed è stata una recente scoperta per me. Alcune sue opere sono visibili per qualche giorno nel mediablog che vi invito a visitare.
Un saluto a tutti
Ars
"C’era una volta un uomo che veniva dal mare e chi aveva sentito parlare di lui, diceva che toccava terra giusto per far provviste al porto. Un navigatore. Anzi, una specie di leggenda. Si raccontava che era in grado di solcare le onde anche quando infuriavano le tempeste peggiori. Sapeva restare appeso al suo cielo e non conobbe mai disgrazia. Ma una notte un sogno, che pareva innocuo, s’impadronì di lui. Sognò un verde prato. Era così bello che qualche notte dopo ci vide pure un ruscello. Un piccolo quadretto che s’annidò nel cuore e lo faceva stare contento. Di giorno solcava i mari, la notte rimirava e viveva in un prato. Era un sogno talmente reale che sentiva fin l’odore dell’erba e il profumo dei fiori. Di giorno pescava pesci, la notte coglieva rose. Poi, successe che, in una notte di luna piena, nel suo sogno comparve una figura di donna. Che strano! Non l’aveva vista arrivare… E lei non si era accorta che c’era lui… Così lui si nascose un poco di lato e si mise ad osservare i capelli che ondeggiavano al passo delicato di lei. Il suo sogno, quella notte, straripò dal suo cuore inondando tutto il suo essere. Quando al mattino si svegliò, si sentì tutto in subbuglio e al tempo stesso pervaso da un senso di pace. Passò anche quel suo giorno. E arrivò la notte tanto attesa. Ma il pover’uomo non riusciva a prendere sonno dall’agitazione. Così andò sul ponte a guardar la luna e la distesa del suo mare, ma l’agitazione non passava anzi, si rendeva conto che se non avesse dormito, non avrebbe sognato! La stanchezza lo prese che era quasi l’alba. La donna era ancora lì, su quel sentiero e lui ne fu felice. S’avvicinò e senza dir nulla le offrì alcune rose quindi, la vide allontanarsi. Il sole lo svegliò e si ritrovò appeso al suo pezzo di cielo…"
Molto bello il quadro e davvero da sogno il racconto
“appeso al pezzo di cielo” mi riporta alla cruccia del quadro…
😀 Francy
un abbraccio, Manuela
Il quadro è bellissimo, me ne sono innamorata… Il racconto è ben definito e ben “ancorato” all’immagine…Un bell’accostamento…
Graziosa metafora: l’uomo pescatore/cacciatore che è disposto a rinunciare alla sua quotidianità ed alle sue abitudini solo per una donna…ma delle volte rimane solo un sogno per entrambi…
…una prosa evocativa…bella.
L’autore del dipinto è Rafal Oblinski.