C’è un mare immenso
che non hai esplorato
fidandoti di un attimo immediato,
accontentandoti della spuma che,
bianca, lambisce la riva
e increspa le onde.
E hai rinunciato, (inconsapevole?)
al moto ondoso di questo mare
che è l’anima mia.
C’è un mare immenso
che non hai esplorato
fidandoti di un attimo immediato,
accontentandoti della spuma che,
bianca, lambisce la riva
e increspa le onde.
E hai rinunciato, (inconsapevole?)
al moto ondoso di questo mare
che è l’anima mia.
Semplicenemte meravigliosa. I miei complimenti, Lenio.
hai un grande dono
quello della scrittura
è straordinario come riesci in poche parole a farci entrare dentro le tue parole e dentro la poesia stessa
un saluto
Alanis
Bellissima lirica, Ars,
l’immagine dell’anima come mare mi piace molto!
Complimenti!
Marilena
Intanto cinque stelle…
Ora una domanda: ma come fai ad esprimere in modo (semplice)?, si fa per dire, ed immediato emozioni tanto vere e palpabili? Grazie…
Bacio
Come la spuma, con la pazienza delle onde, veniamo e andiamo. Andiamo e torniamo; solo coloro che sanno cogliere la grandezza del mare, possono capire cosa nasconde.
Mi ricorda, nella metrica, molto il moto delle onde la tua lirica.
E’ bella, anche se penso nasconda molta amarezza.
Pierpaolo “JetStream”
In quanti rinunciano e si accontentano della cima dell’iceberg?
(inconsapevoli?) forse.
Ma forse è altro…