Siamo come pianeti e satelliti
con orbite ellittiche
e c’è un solo momento
ogni cent’anni
che siamo così vicini
da poterci sfiorare,
così vicini da contemplarci
e restare sorpresi nell’attimo.
Ma poi, il moto perpetuo
deve svolgersi
e così ci allontaniamo
oltre lo sguardo che ci può tenere.
E allora, Amore mio,
ci tenderemo la mano,
fra altri cent’anni e serberò per te,
in quell’istante, il mio sorriso migliore.
Un bel successo la poesia di Ars, merita sicuramente una segnalazione per il mese di ottobre!
Poesia meravigliosa e di ampio respiro. Pianeti e satelliti che sono destinati ad incontrarsi e a sfiorarsi.
Un’immagine splendida che rapisce il cuore. E’ inesorabile l’amore…
Sempre di eccezionale bravura e la calda voce di Robert rende questa tua lirica ancora più preziosa..
Un bacione
Maya
Carissima amica, è una lirica intensa, parole che hanno l’anima.
I miei complimenti.
Un abbraccio
I.
Niente si perde.
Ritmo lento del moto infinito.
fr
che bella questa poesia
si riesce a percepire dietro a queste righe l’amore che supera la distanza e il tempo
Che splendida sorpresa trovare i miei versi letti da Robert! E che emozione ascoltarli!
Ringrazio Robert per l’impegno profuso a favore di questo blog.. altresì ringrazio tutti gli autori che hanno commentato questa poesia, che, in questo periodo, “sento” molto.
Un abbraccio collettivo 🙂
Ars
meravigliosa metafora della vita!!! bellissima poesia Ars
Molto originale la metafora, versi profondi, sentiti con il cuore ed ancor più apprezzati con la lettura di Robert.
Grazie, complimenti all’autrice.
Saper cogliere l’attimo…che grande dono…
Delicata promessa 😀
che bella..serberò per te il mio sorriso migliore!
Coindivido. Un abbraccio.
Un cantico d’amore eterno.
Complimenti!
Un abbraccio
Nicoletta
Un poesia dolcissima e una metafora che lascia senza fiato.
Poi ascoltata è ancora più bella.
Intensa come una carezza senza fine.