Sono nato a Valva (Sa), un piccolo paese della valle del Sele, il 16 gennaio 1947…..abbandono Napoli la città adottiva per dimenticare amori e miserie. La precarietà è sconfitta. Il filo dell’avvenire si dipana secondo i canoni fissi del copione borghese: mi sposo, ho dei figli, l’automobile, la casa. Gli anni passano ma nel fondo del cuore, assopito, vive il mio passato; a poco a poco si riaffaccia e in un sodalizio si somma alla delusione di una vita monca e sempre uguale. Uno scoramento si perpetua condito da scialbi giorni. Ma bisogna pure andare avanti, aggrapparsi a un’illusione, denudarsi e mostrare cosa siamo, cosa vorremmo essere, le paure, le speranze….Da qui ho timidamente incominciato perché altri sapessero