Drazan Gunjaca, nato nel 1958 a Sinj in Croazia, ha prestato servizio nell’ex marina militare jugoslava; laureatosi in Giurisprudenza a Fiume, svolge la professione di avvocato a Pola.
La sua alacre attività di scrittore e poeta, significativa per le caratteristiche umanistico-letterarie e storico-romanzesche, fin dalla trilogia I congedi balcanici, sua prima opera, che riunisce, oltre all’omonimo romanzo, A metà strada verso il cielo e Amore come pena, si dipana intorno ai temi del dramma della guerra, che travolge ogni esistenza in un tragico ‘multiversum ‘ vitae eroico. In altri romanzi, Buona notte, amici miei (vincitore della XX edizione del Premio “Nuove Lettere”), I sogni non hanno prezzo, Tutti gli uomini sono fratelli, Lo stupro della ragione, Anche il cielo è per gli uomini, e nella raccolta di racconti Tutti gli uomini sono fratelli, scandaglia con profondità di analisi i rivoli psicologici e, a tratti, filosofici che scorrono negli anfratti della coscienza moderna. È autore anche di testi per il teatro, La roulette balcanica, II crepuscolo della ragione, Acquerello balcanico, e di una raccolta di poesia, Quando non ci sarò più. Lo stile e i temi della sua scrittura hanno avuto successo di pubblico e molti riconoscimenti e premi, tra i quali: il Premio Satyagraha (2002); il Premio Letterario Trieste – Scritture di frontiera (2003), il Premio Carver (2003 e 2004); il Premio Letterario Internazionale A.L.I.A.S., Melbourne – Australia (2004 e 2005); il Premio Anguillara Sabazia Città d’Arte (2003); il Premio Internazionale – Firenze, Capitale d’Europa (2004); il Premio “II Golfo” (2005); il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” (2003 e 2007); il Premio Internazionale “II Molinello” (2008); il Premio Internazionale “Città di Salò” (2008). Della sua opera si può leggere nel sito www.drazangunjaca.net