Vittoria De Marco Veneziano
Vittoria De Marco Veneziano, nasce a Milazzo (ME) da padre siciliano e madre tedesca e vive a Siracusa. Dopo la nascita della sua unica figlia Maria, nata con gravi problemi cerebrali, si è totalmente dedicata alla sua cura ed assistenza rinunciando volentieri alla carriera, appena iniziata, di insegnante.
Ha scritto il primo libro “La farfalla dalle ali spezzate” per ricordare la figlia Maria: una meravigliosa ragazza disabile dalle virtù difficili e speciali rinata in cielo all’ età di 24 anni, e poi perché ritiene che ognuno di noi abbia il dovere di dare agli altri quello che può, magari soltanto la propria esperienza. Inizialmente il volume è stato prodotto e diffuso da lei. Ne ha distribuite, gratuitamente, circa mille copie a parenti, amici, conoscenti e non, sostenendo varie associazioni onlus che si occupano di persone con problemi di svantaggio fisico e psichico. Questo è stato un bel modo di onorare la memoria della figlia Maria. Come dice un detto buddista: “La candela è spenta ma la luce continua”. Il riscontro positivo, ricevuto da parte di chi lo ha letto, l’ha spinta a diffonderlo in modo più ampio, in particolare per il messaggio che il libro stesso contiene. È nato così il sodalizio con la casa editrice Erga edizioni che nel 2008 lo ha editato con una nuova veste grafica e arricchito dalle autorevoli introduzioni medico-scientifiche del Prof. Glenn Doman eminente fisiatra americano di fama internazionale fondatore degli “The Institutes for the Achievement of Human Potential di Philadelphia”, e del figlio dr. Douglas Doman, presidente degli Istituti Europei con sede a Fauglia (Pisa). Nella città di Siracusa, ispirati ai temi del libro, sono nati concorsi e mostre. Al libro “La farfalla dalle ali spezzate” è stato assegnato il Premio Speciale Testimonianza “Achille Siciliano” e il terzo premio Archivio Diaristico “La Lanterna Bianca.
Ha -ricevuto anche un importante riconoscimento ‘per il suo impegno a sostegno della diversità. Le problematiche della vita l’hanno tenuta lontano dalla carta stampata, tuttavia l’amore per i libri è stato parte integrante del suo vissuto. In seguito, poiché la scrittura la fa stare bene e le riempie la mente e il cuore, ha scritto il romanzo “L’isola a forma di quaglia” (Erga edizioni 2010) che nell’ambito del concorso letterario nazionale “Viareggio Carnevale” ha ricevuto il terzo premio, e una segnalazione di merito da parte della giuria del concorso nazionale “Kriterion”.