Sento il tuo sguardo
Che sospira le mie curve di donna
Sento le tue mani che mi sfiorano
Suonano un ritornello carnale
Sui limiti del mio triangolo di seta
Il desiderio si schiude come corolla al sole
Sul mio corpo ogni minimo sussulto
Libera pulsioni a lungo trattenute
Le tue mani mi afferrano e mi sollevano
M’insegnano e si confondono nella notte
Desti i miei sensi e cancelli paure ancestrali
Sotto il tuo sguardo amo ogni secondo
Ogni gesto, amo ogni angolo dove l’amore si ripiega
Con le labbra mi abbandono alla scoperta di noi
Imparo la tua pelle, capisco i tuoi gemiti
Divento le tue sensazioni, diventi le mie voglie
Amo il possesso che fa’ di noi due vele
Due ombre, due corpi, uno solo, non so più…
Foga di onde che non cessa di fluire tra i nostri corpi
Il tempo non ci perseguita più
E le nostre anime si riconoscono.
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Grazie per l’invito.
Sogni che a volte confondono…
Riti che si consumano, lenti come vendette…
Occhi stanchi, pieni di inebrianti parole…
Pozione…Veleno…
Acido…Estasi…
Antidoto…
Membra bruciano… fossili…
La tua assenza…
Essenziale…
Satine
Si riconoscono anche per pochi attimi llyV..:)…Buona giornata a tutti!
“e le nostre anime si riconoscono” mi piace molto…Ma non so se crederci, nonostante sia innamorata: le anime si riconoscono o credono di riconoscersi?
Un abbraccio
Grazie a te e complimenti per questa tua lirica. Molto bella.
“Imparo la tua pelle…” mi piace molto 🙂
sensualità in versi…
un bacione
.. ho anch’io negli occhi questa idea di possesso violento tra le vele ed il vento… e mi piace leggerlo sull’angolo del tuo sorriso! baci
🙂