Palpeggiandomi
l’Anima
stamattina
mi sono alzata,
nel buio del cuore
le mani in avanti
a tastare l’aria intorno.
… Ritornare indietro
nella memoria
di giorni passati
leggeri di luce.
Le imposte del cuore
ben serrate
aspettano un ritorno
un abbraccio
che ponga fine
ad un abbandono.
Erba, 1 gennaio 2011
Eloro
Nel giorno di San Valentino
voglio portati là …
nella spiaggetta di Eloro
nascosta dietro i canneti
dove il mare è solo
spumeggia e s’annoia.
Nessun gabbiano
s’avventura a volare
così lontano …
Nel giorno di San Valentino
voglio portarti là …
Voglio che vedi il mare d’inverno,
il nostro amore riscalderà il freddo
di questa stagione.
Noi saremo due puntini
nell’immensità dell’Universo
due granelli di sabbia
soli, abbracciati al destino
due cuori umani spezzati dalla vita.
Solamente la forza del vento
che arriva dal mare
unirà il nostro amore.
Eloro (Έλωρος in greco ed Helorus in latino) è un sito archeologico ubicato su una collina prospiciente il mare Jonio, nei pressi della città di Noto, in provincia di Siracusa, alla foce del fiume Tellaro (allora con lo stesso nome della città).
Il sito confina con la riserva naturale di Vendicari, con dune di sabbia dorata e acque trasparenti.
Precari
Sentirsi precari
sospesi … in bilico
sulla vetta di un alto monte
sul versante burrascoso
di una parete rocciosa
a strapiombo
sul mare color inchiostro
sull’orizzonte nero
di una lingua di terra lontana
di fiumi di illusioni
senza speranza
soli … muti … sordi …
ciechi di vita vissuta.
Erba, 12 Febbraio 2011
Sogni e desideri
Mescolo sogni e desideri,
irrinunciabile
nella mia mente bambina
è la fantasia
che si sprigiona
all’improvviso
quando la paura
stringe il cerchio
degli affetti
quando la volontà
si appanna
nel collo stretto
di una bottiglia vuota,
abbandonata sul tavolo
in attesa
di essere riciclata.
Erba, 23 gennaio 2011
Aspettando l’alba
Ogni notte, insonnia, amica mia mi prendi per mano
mi porti lontano, dove come macigni
dal monte del cuore cadono i pensieri.
La fantasia mi trascina via dai tormenti notturni.
Insieme sorvoliamo i campi immensi della vicina Provenza,
un profumo di lavanda avvolge il cuore e la mente
che si rilassa alla vista delle distese verdi della lontana Irlanda.
Un palpito s’insinua nelle dolci alture dell’Andalusia
al suono delle note di uno scatenato flamenco …
Insieme scaliamo le vette più alte della Cordigliera delle Ande
dove il tempo si ferma per un attimo
e aspetta il cuore in affanno, impreparato all’ardua scalata.
Si può riemergere dagli abissi più profondi dei grandi oceani
dove il mondo sommerso dei fondali marini è meraviglia per gli occhi
che inclementi sprofondano nel grande Canyon dell’Arizona
Un aliante ci rapisce e ci porta lontano, lontanissimo
voliamo fino ad intravedere i Monasteri del Tibet
dove il religioso silenzio oggi fa rumore
dove la crudeltà fa scempio della libertà.
e così aspettando l’alba
il cielo si colora della luce del giorno
che lentamente si schiude all’Orizzonte …
‘Le imposte del cuore / ben serrate/ aspettano un ritorno”
Metafore di straordinaria forza visiva, le tue, Cettina in una lirica nella quale
l’intensità dell’assenza si coniuga con la luce della speranza…
Da quelle imposte filtrano striscie di sole, di luna,
e dipingono sul cuscino ghirigori simili ad arcobaleni.
Hanno forza e colore i tuoi versi.
Sono colmi di melodia…
Sei Poetessa dell’anima e incanti.
Grazie! Un caro saluto.
Grazie Maria per le parole di commento che hai lasciato in questo spazio e non ti nascondo la mia felicità per la condivisione che la ” Poesia ” può regalare. Sono giovane di poesia ma il 27 gennaio 2007 scrivevo nell’introduzione di una raccolta inedita che ho intitolato – “Pensieri ed Emozioni consapevoli”:
“Questa raccolta nasce dalla colpevolezza di ricorrere alla meraviglia dello spettacolo della natura per descrivere le emozioni che attraversano la mia anima tesa come le corde di un violino, aspetta con ansia una mano abile capace di tradurre il suo suono celestiale in parole vibranti diretti al cuore con l’obiettivo di arrivare ad una vera osmosi con il lettore che non ha paura di mostrare la vulnerabilità dell’essere, certo di possedere la fantasia per superare qualsiasi ostacolo alla felicità” … Penso che con il contributo che hai lasciato per questi versi il mio sogno si è avverato.
Un caro saluto da Cettina
Un fascio di luce
Questa silloge è illuminata da un fascio di luce accecante.
Parte da un crepuscolo soffuso di parole; da un angolo del Mondo, per arrivare a comprendere le zone più nascoste e povere del Sud del Pianeta, per accendere i riflettori sulle piaghe che affliggono l’Umanità intera. Una luce bianca non solo illumina il cono d’ombra del nostro cuore ma riscalda l’aria intorno. Le emozioni che la Poesia regala, forniscono energia pulita per l’Anima.
Rinvigoriscono le pareti del cuore che si adagiano sopra cuscini di velluto rosso porpora.
Erba, 1 gennaio 2011
Convergenze parallele
Partono da due punti
lontani ed equidistanti,
crescono piano
attenti a non danneggiare
le pareti trasparenti
dell’Anima.
Una voce sottile
e cristallina
accompagna il movimento
del cuore in affanno,
respirano piano
per non svegliare
il bimbo nella culla
dei sogni.
Volano su ali di gabbiano
per approdare all’unisono
nel terreno fertile
di una terra già arata
e seminata.
Erba, 2 gennaio 2011