Le mie sorelle hanno nei capelli la luce della notte per brillare,
hanno spalle larghe per gli affanni, lacrime da versare, sorrisi da donare.
Hanno rose rosse sul petto e un giglio nella mano,
conoscono i sentieri nel deserto, i passaggi per andare lontano.
Donne, sorelle sole unite oltre poderose mura,
solcano con vigore le profondità del mare, trasformano la paura.
Volano come falchi verso il calore del grande astro,
si purificano nei colori che accendono il melograno,
colorano d’alabastro.
A piedi scalzi al levar del giorno danzano
sulle lacrime della notte sparse sul verde manto,
fortunata è chi può stringersi alle altre, far scivolare libero il canto.
Donna, sorella, sopra ai pensieri avvelenati volteggia,
ai grigi tormenti che gravano l’esistenza,
scova rinforzo, come fanno le api,
in chi, come te, sa ascoltar la voce della ginestra.
Dicembre 2007
Stupenda! Delicata come solo una donna sa essere, armoniosa come il cuore sensibile della creazione… una danza dello spirito… nell’universo infinito.
Piaciuta!
Sono elementi naturali le sorelle. Come vento, aria, stelle, sono la natura stessa in questi bei versi.
Mi piace molto quel “far scivolare libero il canto”.
Benvenuta nel Blog degli Autori.
Donne, sorelle che hanno rose sul petto egigli nella mano… Belle immagini.
Nicla Morletti
Parole molto belle e dense di poesia. Ti invito a visitare il mio blog, e auguri di un fantastico 2008 Lenio Vallati.