Ha un respiro smarrito

Ha un respiro smarrito
quest’assenza
che sussurra l’inganno
dell’attesa
dispersa offerta
che non risarcisce cieli
senza remissione
e senza fiamma
intrecciati nei fili
d’una storia
spoglia di voci
adesso
dove cerco la sola fonte
che imperli di promesse
nuove
l’amara destinazione
l’illusione lacerata
desiderata
lungo il silenzio
innamorato di ritorni
che inappagato m’invade.

Dalla Silloge “Graffi obliqui” di Daniela Quieti

***

Immagine: Maria Antonieta di Isaac Maimon

17 Commenti

  1. Sai sublimare come sempre parole che toccano il cuore, quantunque si intuisca tra le righe un assenza/presenza desiderata, e come un grido il silenzio innamorato di ritorni , invade l’anima.
    Grazie mia dolce amica, hai condiviso le tue emozioni alle mie.
    Un caro abbraccio. Marinella

    • Grazie a te, carissima Marinella, per la partecipe condivisione di suggestioni. Gli apparenti rimandi autobiografici delle mie liriche sono soprattutto spunti per ripensare emozioni uniche, per trasfigurarle in un ideale che si confermi oltre la friabile materialità. Ricambio l’abbraccio con affetto

      Daniela

  2. Colpisce profondamente l’amara pacatezza che accompagna il dubbio dell’attesa, della – dispersa offerta che non risarcisce cieli senza remissione e senza fiamma – Questi versi belli e penetranti, quasi come in una preghiera inesaudita, chiedono ragione di un’assenza e, tuttavia, sanno squarciare di speranza quel silenzio che inappagato invade l’anima.

  3. Cara Daniela, l’aver ricevuto il tuo commento mi ha fatto cercare le tue, di pubblicazioni: sai, sono stata assente dal Blog per molto tempo e anche il mio ingresso in Fiera è stato piuttosto tardivo…ma devo scusarmi, per non aver preso visione prima del tuo brano di prosa, che è già lì da maggio, pronto a suscitare emozioni forti. Mi ha fatto tremare d’angoscia, quella provata da chi aspetta e crede di sapere già…ma vuole essere certa del motivo di questa assenza, che spesso è mera latitanza, cioè codardia. Brava, per come hai saputo esprimere lo struggimento dell’attesa, anche nei versi che precedono il brano. Sto realizzando che non credo di averti dato del tu, nella mia replica al tuo commento. Comunque, mi farebbe piacere rimanere su questo livello di confidenza, con te, che sento affine a me, nell’interesse per l’analisi dei sentimenti. Un caro saluto.

    • Carissima Paola, mi fa davvero piacere ricevere questo tuo commento e ti ringrazio sentitamente per le belle parole che mi rivolgi. Anch’io trovo affinità nelle tue pagine, soprattutto nell’esplorazione di emozioni e sensazioni. Credo che si riesca a controllare l’angoscia di un’assenza solo quando si è in sintonia con la propria anima. Al piacere di leggerci ancora, dunque, e rinnovati complimenti per la tua coinvolgente scrittura. Un affettuoso saluto.

  4. Carissima Daniela i miei più sentiti complimenti!

    Versi intimistici brevi, raffinati e dotti, che cercano un recupero della memoria. Una memoria che, odora di esistenza dai colori brillanti, come le “illusioni”, memoria… consapevole del passato che si riflette nel presente in moti inquieti e solitari dell’animo creativo, ma meditativo. Le emozioni sono avvolte da un linguaggio simbolico, che diventa la chiave per aprire la porta al sentimento sincero, al desiderio di raccontarsi, alla poetica e alla confidenza nostalgica.

    Un paesaggio dell’anima che si apre in una polifonia emozionale.

    Ti ringrazio, per le belle emozioni auguri vivissimi.

    Mi è gradita l’occasione per ringraziare anche Manuale di Mari per le interessanti iniziative che ci sa offrire. Buone vacanze a tutti all’insegna del relax e della buona lettura Franca Fasolato.

    • Carissima Franca,
      desidero ringraziarti sentitamente per le tue gratificanti parole. In questo nostro tempo così instabile e contaminato, la tua condivisione bella e sincera consola il cuore.
      Ti saluto affettuosamente

      Daniela

  5. Cara Maria, ti ringrazio, di cuore. Tu sai leggere la mia interiorità come Amica antica e mi sento commossa e privilegiata perché ricevo da te parole tanto belle, che mi emozionano profondamente. È, per me, un piacere grandissimo dissetarmi alla fonte della tua coinvolgente e premiatissima scrittura.
    Ti abbraccio, forte

    Daniela

  6. Ah, Daniela, quale levità nella profonda malinconia di versi che tessono con straordinarie similitudini e immagini efficacissime…”che non risarcisce cieli”…la storia di un’assenza. Troppi s’inoltrano in questo territorio, banalizzandolo, rendendolo figlio della retorica. Tu eviti ogni luogo comune. I versi, limpidissimi, ritagliano un senso di solitudine, universalizzabile, ma pregna dei tuoi respiri.
    Hai capacità liriche poderose. Leggendoti so che mai sono stata Poeta! Ti voglio bene e ti ammiro immensamente!

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