Miserere
d’ombra
sorveglia
la linea
d’alba
sull’ulivo
dell’orto
e immola
agonie
d’effigie
su essenze
di serti
in ritiro
d’amore
nel recinto
di pietra
nel grembo
di terra
che accoglie
liturgie
d’inferto
abbandono.
Dalla silloge “Graffi obliqui” di Daniela Quieti
(Translated from Italian by Daniela Quieti)
Miserere
Miserere of shadow oversees the line of down on the olive tree in the garden and sacrifices agonies of effigies on wreath essences in retreat of love in the stone fence in the earth woumb harboring liturgies of inflicted treason. From the collection “Oblique scratches” by Daniela Quieti
Dolce e brava Daniela, anche se i tuoi versi suscitano l’immagine del bacio traditore, il tuo recinto di pietra e il tuo grembo di terra accolgono e restituiscono anche amore, quello che in punta di piedi, con umiltà e “in campo aperto” ma lasciando un’orma profonda lasci nel tuo percorso. E auguri carissimi per le recenti conferme! Con tutto l’affetto che conosci Lele & co.
Caro Lele, le tue parole mi commuovono. Vi abbraccio tutti con l’affetto che sapete
Daniela
It’s another great job of passion to enrich the Italian poetry. Thanks for the nice one.
Dear Rony, thanks to you for sending such a kind message.
Goodbye
Cara Daniela,
vorrei umilmente esporti la mia personale suggestione suggerita dalla lettura del tuo Miserere.
In questo Canto di pietà, dall’eco campestre, la morte e la vita (l’ombra e l’alba) assumono vesti dai connotati impalpabili… sovrumani e giungono dall’alto (le fronde dell’ulivo) ad accompagnare nel bene (… ritiro d’amore) e nel Male (… immola) il cammino dell’umana specie.
Immagini brevissime… essenziali, ma esaustive nel loro messaggio.
Le figure retoriche che compaiono nei versi impongono al lettore attento profonde meditazioni sull’esistenza e nei sei versi finali sembra alzarsi al cielo il grido di dolore del “grembo di terra” prostrato dalla solitudine.
Spero di aver colto – anche in piccola parte – l’anima del tuo messaggio.
Bravissima Daniela!
Roberto
Gentile Roberto,
è per me un’emozione e una gioia grande questa tua nota critica che, da Poeta e Persona di pregevole eleganza, mi dedichi, leggendo con sensibilità e nel profondo l’anima del mio messaggio: un’invocazione che tenta di spiritualizzare, nella poesia e nel divino, il mistero del dolore che ognuno di noi vive lungo il sentiero dell’esistenza, quando è lastricato d’amore, e poi di tradimento. Ti porgo i più vivi complimenti per le tue belle opere e per i tuoi successi e ti saluto caramente
Daniela
C’è un senso di imminente dolore (“ombra”, “sorveglia”) riscattato dal senso dell’amore e della vita (“grembo”), sì che il recinto di pietra si fa quasi protezione, non limite o prigione. Il primo e l’ultimo verso si corrispondono perfettamente, unendo la preghiera e l’abbandono.
Caro Alchemicus,
grazie infinite per le tue sensibili parole, così evocative delle mie emozioni e che sanno percepire intensamente la mia interiorità.
Un affettuoso saluto
Daniela
I più sinceri complimenti per un Miserere tanto profondo nel contenuto quanto originale nello stile
Davide Trisi
Ti sono davvero grata, gentile Davide, per l’attenzione e per il bel commento che dedichi alla mia lirica. Un carissimo saluto
Daniela
Cara Daniela, mi complimento con te per questo struggente Miserere. Con sincero affetto Adriana
Cara Adriana,
grazie infinite per aver visitato il mio blog e per le belle parole che mi rivolgi.
Un affettuoso saluto
Daniela
Cara Daniela,
è laica e liturgica insieme questa invocazione.
Esprime tutto il dolore del vivere che si ricompone nella pietà divina.
Complimenti per i tuoi recenti successi letterari….ne aspettiamo altri!!!!
Affettuosamente
Ida e tutto lo staff
Cara Ida,
grazie, di cuore, a te e a tutto lo staff per l’attenzione che sempre mi dedicate e per l”affetto da me fortemente ricambiato
Daniela
Ti ritrovo , Daniela mia, con la tua lirica che si distingue per l’Unicità del contenuto e dello stile. Il ritmo evocante il salmo ipnotizza e trattiene nella rete della tua terra d’ulivi e d’abbandoni, dove si condivono gli aspetti ambivalenti dell’esistenza stessa e lo stile è la tua magica capacità di dire tutto con versi di poche, a volte di una sola parola, privi di sacche di estetismi inutili, sorvegliati, eppure così caldi, intensi, struggenti… Ti voglio bene e ti stimo infinitamente!
Mia carissima Amica,
le tue generose parole mi emozionano e mi gratificano in modo particolare. Considero il Salmo del Miserere un testo profondamente significativo, proprio per quella ultima invocazione di pietà che supplica di trasfigurare, in un dopo esilio, un cuore di pietra in uno di carne.
Ti abbraccio con affetto
Daniela
Cara Daniela,
da tempo mi mancavano i tuoi versi, brevi come dardi e intensi. Un miserere tra liturgia e inno, dove i versi malinconici culminano nel ritiro d’amore che non è un abbandono da compiangere ma una pausa per meditare, nel grembo della terra, arché d’ogni cosa, prima di ricominciare ad amare con la stessa se non maggiore intensità.
Con affetto e stima
Luciana
Cara Luciana,
anche per me è un vero piacere leggerti nuovamente. Grazie, di cuore, per le sensibili parole che, con profondità, commentano la mia lirica.
Affettuosamente
Daniela
Cara Daniela, questa lirica è quasi un’invocazione liturgica, divina e modernamente umana al contempo. Complimenti. Antonello
Grazie infinite, Antonello, per l’attenzione e per il bel commento.
Un caro saluto
Daniela