Adagiato sul cuscino
Tutto bello colorato
C’è li l’ombrellino
Domenica comprato
Con mio tocco leggero
S’apre come un fiore
Ed io…. passeggero
Lo stringo con amore
Una folata di vento
Mi fa volare un istante
Librandomi contento
Nel blu son vagante
Ora scruto lontano
Così ti sento vicino
Ti prendo per mano
Ti schiocco un bacino
Ora scendo contento
Dal mio volo ad uccello
Così m’addormento
Nel mio caldo bacello.
Edo e Le Storie Appese
Aggiungo: se non avessi pensato che era un errore di battitura non avrei detto nulla.IlyV mi ha rimproverato ma, visto come sai giocare con le parole, ho creduto di potere permettermi di scherzare un po’.
Dalla maestrina: Edo, volevo giocare! Sei sempre così perfetto che mi ha divertito trovare un piccolo piccolo difetto. Un abbraccio col voto, 10-!
Edo, non ti inalberare davanti alle altrui osservazioni…
Una domanda: come fai ad essere così deliziosamente leggiadro ed anche profondo?
:)…
mi ricorda un pò le adorate liriche alla Rodari che leggevo da bimba…
Ma Edo…tu sei tu…e sorridi con le parole!! 😉
Mi spiace x l’errore di battitura “Bacello” si scrive Baccello… grazie alla maestrina che m’ha bacchettato, nessuno è perfetto.
Cè un errorino: baccello non bacello. Via, non faniente…molto carina.
Armoniosa, musicale e bella come tuo solito.