Gela questa notte
e ti vengo a cercare
tra le lenzuola dei ricordi.
Ogni odore vaga nell’aria
come dolce agonia
ricordi in fondo agli occhi.
Sabbia zuccherosa
i tuoi baci
carezze che toccavano il cuore.
Piccola luce
faceva correre il tempo
rifletteva sui muri
la voglia di fermarlo.
Davanzale di fiori
per curare il tuo amore
taciturna li sfioravo
lasciando tra la terra
le mie impronte.
Alba in punta di piedi
per non farti svegliare.
Dietro la porta socchiusa
ascoltavo i tuoi respiri
aspettando i tuoi passi.
“aspettando i tuoi passi ascolto i tuoi respiri” tutta protesa all’ascolto di un segno di vita di colui/colei che polarizza il pensiero.
una lirica intensa, armoniosa…
un sogno.
Un caloroso benvenuto anche a te Ely.
I nostri commenti siano un davanzale di fiori (bellissima immagine) per lodare la tua poesia.
Grazie a tutti per i vostri commenti
Ely
Sono poche ed improvvise le molle che fanno scattare i ricordi.
Bastano semplici odori nelll’aria,rumori o sensazioni sulla pelle ,basta un sentimento che sente il bisogno di colmarsi come la prima strofa che esprime in maniera sublimequesto aspetto
“Gela questa notte
e ti vengo a cercare
tra le lenzuola dei ricordi.”
Immagini forti e suggestive non fanno altro che trasportare chi legge il testo in questi tuoi ricordi ancora vivi ed intatti.
Complimenti Mauri
Versi dolci e passionali, che vengono dal profondo del cuore!
Dolce poesia dal ritmo “Adagio mosso”.
Nicla Morletti
La metrica, estremamente particolare, dona a questa tua lirica un ritmo “adagio mosso”… come il volo leggiadro ma deciso di un’aquila.
Originale… 🙂
Grazie fantasia…
Elisabetta
molto dolce e delicata come i passi in punta di piedi per non svegliare…