Ah Dio mio che meraviglia d’alba stamattina,
e le emozioni al cuore fanno a spinte, le belle e le brutte,
le buone e le cattive azioni, le inflitte e le subite.
Una porta chiusa in faccia dopo aver offerto un fiore,
forse il più bello, quello dell’invito.
Dio che dolore!
Una porta chiusa veramente, fisicamente,
proprio da chi ti aspettavi un sorriso.
E quello già avuto non conta, era falsificato, insufficiente,
era quello dell’ingordo che aspira attrarre a sé anche un perdente
seducendolo piano
per farne carne di dominio suo.
Ah mio Dio che meraviglia d’alba stamattina!
E allora? Che stai qui a fare a leccarti ferite, a sbrindellare il cuore.
Quelle non contano, ricorda,
non sono le tue anche se l’hanno inferte a te.
Volta le spalle come t’ha addestrato lui,
e invoca l’energico, il legittimo, il tuo,
il tempo esuberante della vita.
Il tempo vigoroso dove nessuno poteva osare tanto,
di vederti guaire, di vederti voltare le spalle, di osservarti e esultare assaporando
la scena mentre abbandoni il piatto.
Ciao Francesca, dopo tanto tempo ti ho ritrovata e ho riscoperto le tue belle poesie.
Questa mi è piaciuta anche se esprime tristezza. Purtroppo la vita è anche questo.
Come mi piacerebbe avere il tuo talento nello scrivere.
Un saluto
Grazie Ars, è stata propprio la contrapposizione di cui parli, emotivamente forte,ad ispirarmi.
Ho visitato il tuo sito, ma non avevo il permesso per lasciarti un commento. Voglio farti qui i miei complimenti:)
Francesca
C’è una contrapposizione strana, ma d’effetto, tra la luce che emana e l’amarezza palpabile.
Nella chiusa vince l’orgoglio.
Lirica insolita ma efficace.
Un sorriso per saluto
Ars
Grazie a tutti voi:)E’ una lirica che amo molto
Francesca
Per me è guarigione. Come sempre rimarrà una cicatrice, ma piano piano può sparire. Complimenti, bei versi, pieni di energia. Un abbraccio.
Mi piace, nonostante la sua amarezza. Per l’incipit, così pieno di luce e aria, e quell’invocazione alla vita che il tuo tempo (ancora) vigoroso scandisce. Complimenti.
si, francesca..è il tutto!
Apri dando l’illusione di un qualcosa di totalmente diverso.
E’ meravigliosamente espresso il tono di una sofferenza, a cui reagire con l’orgoglio. Ma è guarigione?
Sono versi molto belli, sia asciutti sia colorati.
Bravissima
Forse il piatto non era poi così prelibato…
Ferite dell’anima
ferite all’orgoglio
E’ difficile distinguerle, ma è il tutto a far male.