Com’è difficoltoso raggiungerti,
delizia incustodita sorprenderti,
ora che le parole sembrano alito
che condensa e si umilia tra la nebbia,
biancore che inargenta il nostro gemito
sepolto nella terra sonnolenta.
Com’è difficoltoso raggiungerti
ora che la calda estate è terminata,
assolata memoria abbandonata.
Per la campagna il mio vagare incerto
tra i dipinti silenzi limacciosi,
cavaliere che lotto col destino.
Ed arrivano i giorni del trasloco,
occorre rimettersi in cammino,
il mio mantello d’oro ad un viandante,
metà per lui, l’altra metà al Signore,
bevo il novello vino e tu ne hai parte,
fuoco di ceppo nel nostro camino.
francesco ballero – novembre 2005
complimenti francesco:)
Francesco è una poesia di fine compiutezza, bellissima.
La segnalo.
Non conoscevo la storia di San Martino…grazie!
In questo modo capisco ed apprezzo di più la costruzione dei tuoi versi 😀
Ringrazio tutti per i bellissimi e graditissimi commenti.
Solo per rendere più comprensibile il riferimento al mese di novembre terrei a precisare che il rimettersi in cammino ed il trasloco si riferiscono alla scadenza dei contratti agricoli che cadevano nel giorno di San Martino (11 novembre), scadenza che costringeva i contadini a traslocare e ad andare altrove per cercare eventuali altri datori di lavoro: Il mantello (d’oro si riferisce ovviamente a San Martino stesso, che donò parte del suo mantello ad un povero e l’altra parte ad un altro povero, (che la trdizione popolare identificò con il Signore stesso). Ovviamente i riferimenti si adattano perfettamente ad altre interpretazioni riguardo ad una relazione d’amore …
Grazie
Francesco
Deliziosa questa lirica, un’altra perla di Francesco Ballero.
Un onore ospitarti qui e un piacere segnalarti per il mese di novembre.
Lirica ricca di immagini e di sensazioni. Mi piace molto la conclusione.
Complimenti per la lirica, a mio avviso molto profonda.
Ti ringrazio del commento.
Un abbraccio
Nicoletta
E’ davvero difficile superare la senzazione di distanza e di distacco che a volte tra due cuori si crea…
Spesso perciò è inevitabile “il trasloco”…
Mi piace l’immagine del mantello d’oro.
Tutta la raffinatezza e l’intensità della tua poetica in questa splendida poesia.
Incantata sempre dai tuoi versi
Un abbraccio
Maya
.. dimenticavo… Robert, vorrei segnalarti questa lirica di Francesco. Un bacio.
Amore dolente, come pare dolga la vita al limitare del tempo più breve. Eppure il vino è novello e vi è altro cammino, e luce, e calore. Un abbraccio forte.