Socchiusi hai gli occhi e mi attendi,
poi le tue mani a riparo di te
le riapri per spiarmi alla luce che trema
sul mio volto imbrunito.
La tua veste è di porpora
nell’inverno che evapora i profumi.
E la luna è sul mare ad allungare i sogni,
non altra luce ha traccia così fonda
dove i miei passi assecondano le onde,
tra un lamento di giunchi
e un vento di mimose.
Frusta l’aria una musica di schiuma,
non si ferma lì e viene da lontano.
Ma tu sei qui le tue braccia schiuse.
Ci fermeremo ad uno schietto fremere
di un ballo d’erba e balbettio dell’alba
e sverneremo in possibili paesi,
piccoli i passi lungo fitte siepi.
© francesco ballero 1 aprile 2009
versi in bozza, soggetti ad ogni possibile revisione
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Immagine: dalla serie Desire di Rob Efferan, particolare
Frusta l’aria una musica di schiuma,
non si ferma lì e viene da lontano. Bellissima questa immagine, creativa, poetica, che si esprime in una ricerca di uno stile personalizzato che evoca emozioni.
Complimenti alla prossima Franca Fasolato
Sono inebrianti questi versi,come il profumo delle mimose e l’odore del mare…ognuno di questi profumi fonde il pensiero, e io mi perdo tra parole e suoni, abbondonandomi ad una infinita carezza.
Bravissimo,come sempre.
Un caro saluto.
Anna Laura