Quando si curvò su di me
lieve in estive vesti
tolse un velo al dolore
e in volo di stelle mi rinvenni
Viene ancora oggi ad abitare i sogni
tra le nuvole che a sera m’abbuiano
tra i ricordi e gli accordi risonanti
dagli incerti sentieri di ieri
Ora che il sole allunga al suolo le ombre
tu dispieghi le braccia e sorridi
ma capire non puoi
la mia voglia di amarti
Non posso in prigione porre i mei sogni.
© francesco ballero – novembre 2006
Grande nostalgia di un amore,ma i sogni non si incatenano..Si liberano nell’aria del cuore..
L’amore arriva e “toglie un veloal dolore” e sempre il ricordo torerà a farci compagnia. ma i sogni non s’imprigionano…
Bellissima
Bella lirica, belle le parola che s’incatenano le une alle altre, come a volute e portano in alto il pensiero…
Grazie da Alleluja
Meraviglia. Versi incantevoli, purissima poesia Francesco. Bellezza ed emozione. Segnalo anche questa lirica per il mese di novembre.
Poesia meravigliosa, intrisa di struggente nostalgia.
I sogni d’amore non possono essere incatenati, mai.
Sei un poeta raffinatissimo, amico Francesco.
Sono felice di poter segnalare questa tua lirica.
Un abbraccio
Maya
Bella, complimenti!
“tolse un velo al dolore”, già questi versi mi hanno profondamente emozionato…e per il resto…bellissima, sapiente nella scelta delle immagini e nell’uso delle parole. Complimenti, la segnalo.
Bellissima.Complimenti!
Un abbraccio
Nicoletta