Vagabonda nel deserto
fra invalicabili dune e sabbia infinita
avanzo barcollando nel vento
sospinta da ricordi d’amore
Note lontane e suadenti
di violini e di noi
accarezzano la mia pelle assetata
in miraggi verdeggianti di te
Nulla dinanzi al mio sguardo
se non tremolanti orizzonti
nel caldo rovente
di quest’arsura che strappa la vita
mi ha ricordato un gran film, evocato dai tuoi meravigliosi versi, uno dei piu’ belli “Il paziente inglese”. Sai sempre suscitare emozioni e soprattutto far cavalcare la fantasia in paesi remoti visitati dal cuore. Un abbraccio Eufemia
“…quest’arsura che strappa la vita”
Immagini eloquenti descrivono il deserto del cuore che soffre in solitudine. Versi che riescono a condurti in quel deserto. Sempre bravissima!
cosa dire..mistero delicatezza avvolgono il lettore che rimane rapito complimenti meravigliosa
Non ci sfugge il senso drammatico di questa bella lirica che ho letto con voce stentata, scusami Maya.
Piacere di leggerti. Sempre.
L’aridità della solitudine, la sete di amore, lo sconforto. Un abbraccio.
Grazie di cuore a tutti, amici, ed al carissimo Robert che ha dato dei mei versi un’interpretazione toccante con la sua splendida e calda voce. Un regalo meraviglioso!
Un abbraccio affettuoso
Maya
complimenti cara…
ora me la ascolto
L’immagine del deserto è decisamente azzeccata, e non importa se già sfruttata, perchè tu le dai un colore e una musica irrepetibile.
Strappano la vita quel nulla davanti agli occhi, quie tremolanti orrizzoni: un’immagine forte, bella pur nella sua tragica esperienza.
Bellissima poesia.
(Non ho capito come funzionano le segnalazioni, ma io mi permetterei di segnalare questa tua opera).
Un abbraccio
Francesco
Una metafora semplice ed efficace che descrive in modo mirabile la solitudine del cuore.
E bravo anche a Robert per l’interpretazione vocale e musicale.
Carissima amica, i tuoi versi meraviglie di emozioni.
Complimenti!
Un abbraccio
Nicoletta