vago

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"…tutto il mio vagare  dunque era un cammino verso di te."

 

Vago

Vago dall’est  all’ovest

Vago dal centro al nord

Vago dal centro al sud

Vago

una trottola impazzita

senza il suo punto fermo

una bussola

che ha perso il polo

un non fermarsi

per credere di non perdersi

per sperare di non perderti

 

Prima

ho viaggiato

su strade mai calpestate

ho viaggiato

su autostrade d’amore

in cerca

di quell’attimo

che è stato il nostro incontro

ho percorso

mille e mille volte

il mondo back and forth

per tornare a

quell’albero spezzato

per tornare a casa

per venire da te

 

Viaggio

e tu non ci sei più

provo a volare

verso un luogo deserto

verso il ricordo

verso sensazioni dimenticate

verso una canzone

verso un odore di eucalipto

verso una spiaggia

verso una casa disabitata

verso quella parte di me

persa per sempre

10 COMMENTS

  1. Cosa devo dirti? Ho un groppo in gola a leggerti, e quando questo mi succede, vuol dire che quello che ho letto mi è entrato dentro…sei stupenda in questa poesia, come sempre devo dire, ma questa volta di più. L’ultima parte…mamma mia che bella! Grazie, complimenti davvero!

  2. Capisco la tua sofferenza descritta in modo stupendo. Mi pare di soffrire con te. Non hai bisogno di essere commentata sei una vera donna che sa amare anche cosi. ciao

  3. Molto bella, veramente, la tua poesia Forse – gusto mio-togliendo i primi quattro versi e il Prima sarebbe più incisiva. L’ho detto, gusto mio, ma siamo qui anche per confrontarci.

  4. Struggente ed immersa nella spofferenza del cuore.

    E’ un vagare impazzito quello che rincorre un ricordo, una traccia di quel che non è più nell’illusione di poter riportare in vita un amore ormai perduto per sempre.

    Il ritmo dei tuoi versi è vorticoso come il tuo doloroso rincorrere…

    Un abbraccio

    Maya

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