Si riverbera la notte su se stessa
accartocciandosi un poco
in riflessioni incuranti dell’ego.
Le schegge di instabilità
che hanno punto le dita dei miei sentieri migliori
sono già state espulse come corpi estranei
e mi sento libero di sognare ancora
evadendo dalla prigione delle convenzioni,
martellando con la punta della mia penna
il muro del silenzio.
Libero…
Un Discreto, solitario bisbiglio
dello scandalo di nome Amore
Corrado
07/03/2006
Stupende immagini, grande ricercatezza linguistica…
Complimenti…
libero di sognare ancora…di amare ancora..bella!
Chiamare scandalo “Amore” è una fobìa d’altri tempi o modi di pensare, Amore è… la base della vita, senza Amore che vita è.
Buona Poesia.